Quartu, le telecamere “killer” non perdonano: tra i nuovi incivili dei rifiuti anche settantenni

Non solo trentenni, ci sono anche nonnini specializzati nel lancio del sacchetto selvaggio. Tutti incastrati da ispezioni degli agenti ambientali e dagli occhi elettronici. E c’è un record, tra le decine di multe pagate: un furbetto ha scucito oltre mille euro per essere stato beccato per tre volte consecutive


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L’azione incessante del nucleo di vigilanza ambientale della polizia Locale di Quartu Sant’Elena continua a dare i suoi frutti. Attraverso ispezioni, videosorveglianza mobile e verifiche su banche dati, gli abbandoni di rifiuti avvenuti nelle ultime settimane sia nel centro urbano che nel litorale, hanno consentito di individuare numerosi trasgressori che di fronte all’evidenza delle immagini riprese dalle telecamere e-killer, in dotazione al nucleo di polizia, non hanno potuto fare altro che ammettere il fatto e in diversi casi, pagare immediatamente la sanzione prevista dal regolamento comunale, tra i 300 e i 450 euro, a seconda del precetto violato. In un caso particolare il trasgressore ha pagato in una volta sola 1050 euro per tre violazioni consecutive.
“L’odioso fenomeno dell’abbandono dei sacchi bollinati per difformità, dal gestore del servizio di raccolta dei rifiuti urbani, e successivamente allontanati dalle vicinanze della propria abitazione dal cittadino, si sta cercando di contrastate attraverso un più massiccio e frequente utilizzo delle tecnologie a disposizione”, avvisano dal Comune. La versatilità di tali strumenti permette di monitorare in totale anonimato, nonostante la presenza dei cartelli informativi previsti dalle norme sulla privacy, diversi siti sensibili. Le ,one d’interesse variano da viale Colombo a viale Marconi, via Vico e via Manara, via Ungheria e via Sant’Antonio. Nel mese di maggio ammontano a 32 le violazioni accertate, contestate e notificate. Circa la metà già pagate dal cittadino ed entrate nel bilancio comunale. Parallelamente alla sanzione, viene inviato dettagliato rapporto all’Ufficio tributi del Comune che provvederà all’iscrizione d’ufficio degli evasori Tari.
 Nel corso di un recentissimo incontro tra vari corpi di polizia locale è smerso che la linea di condotta adottata nel contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti nel Comune di Quartu Sant’Elena “è perfettamente allineata con gli orientamenti giurisprudenziali in tema di applicazione delle sanzioni sia penali che amministrative e il Comune si è già adeguato da tempo”.


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