Quartu, il Comune gestirà la spiaggia di Mari Pintau: “Sarà a numero chiuso come tutti i litorali pregiati”

MARI PINTAU A NUMERO CHIUSO- L’erosione sta divorando una delle spiagge più frequentate, arrivano 75mila euro per cercare di tutelarla. Finalizzato il passaggio dalla Regione all’amministrazione comunale. Un geologo e un biologo fisseranno il limite massimo di capienza. Il vicesindaco Sanna: “Va tutelata, il limite agli accessi non è deciso per una questione di soldi ma di salvaguardia dell’ambiente”


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La spiaggia di Mari Pintau sarà a numero chiuso. Accessi limitati, già dalla prossima stagione estiva, in un tratto della costa quartese preso da sempre d’assalto. La decisione è presa, sarà compito degli esperti fissare il limite di persone che, in contemporanea, potranno prendere tintarelle o fare il bagno. Oggi il sindaco di Quartu, Graziano Milia, ha firmato l’accordo con la Regione che prevede il passaggio di gestione del fazzoletto di sabbia e acqua direttamente al Comune. Che avrà a disposizione 35mila euro per il prossimo biennio, più altri 75mila per i lavori e le opere utili a scongiurare ulteriori erosioni. A spiegare meglio nel dettaglio cosa succederà è il vicesindaco con delega all’Ambiente, Tore Sanna: “È un sito di interesse comunitario, gli esperti dovranno stilare un piano di gestione e dirci cosa occorra fare per tutelare la biodiversità e l’ambiente, è un obbligo dell’Europa. Da ora in avanti qualunque autorizzazione legata all’utilizzo della spiaggia dovrà essere chiesta all’amministrazione comunale”, precisa Sanna. “Ci sarà il limite di accessi come succede nelle spiagge e litorali pregiati, non sappiamo se l’accesso sarà gratis perchè dobbiamo prima capire in che modo organizzare le presenze estive sulla spiaggia. Ma non è una questione di soldi, ma di tutela e salvaguardia dell’ambiente”.
A ridosso della discesa che porta a Mari Pintau c’è la strada provinciale, con tanto di caos per i parcheggi: “Anche lì servirà una regolamentazione chiara”. Scontata la creazione, laddove possibile, di aree di sosta regolari. E si pensa già a creare un servizio di bus navette per portare sino alla spiaggia i bagnanti prenotati.


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