Quartu, i bisognosi costretti ad andare a Siliqua o Ittiri per pane e formaggio: “È un bando regionale”

Più di mille quartesi ottengono il bonus mensile per comprare due beni essenziali, ma l’azienda più vicina dove ritirarli si trova a 50 chilometri: “Per avere 30 euro ci formaggio si spende tanto per la benzina”. Ma dal Comune chiariscono: “Parametri e linee guida le ha fatte la Regione”


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Le graduatorie sono state stilate, più di mille quartesi possono avere pane e formaggio grazie al bonus mensile che varia da famiglia a famiglia. C’è chi ha ricevuto 30 euro al mese, chi 40, chi cinquanta e via a salire, a seconda dei componenti del nucleo familiare. Ma c’è la beffa: per andare a prenderli, come minimo, devono viaggiare sino a Siliqua. O ad Ittiri, Lode, Arborea, Mores, Siamanna o Thiesi. E solo in un caso, quello di Siliqua, l’azienda effettua consegne a domicilio. Insomma, bisogna macinare tanti chilometri e spendere per la benzina, sempre che non si decida di sorbirsi ore di bus o treno all’andata e al ritorno. Posti più vicini? Non ce ne sono. Sui gruppi Facebook di Quartu scoppia la polemica: “Il produttore più vicino si trova a Siliqua cioè a 50 chilometri e solamente formaggi ovini, oppure ancora meglio a Ittiri a 206 chilometri. Praticamente, una famiglia di due persone per avere 33 euro di formaggio ne deve spendere minimo 50 di benzina”, fa notare un utente del gruppo, che vive a Quartu Sant’Elena. L’osservazione è pertinente, ma in questo caso non ci sono eventuali “colpe” da addebitare all’amministrazione comunale. Il motivo? “È un bando regionale”, proprio il “pani e casu” promosso, da tempo, dalla Regione.

 

 

E funziona così: i produttori di formaggi ovini o caprini sono liberi di aderire o meno all’iniziativa. La nostra redazione ha contattato l’amministrazione comunale, e dai vertici dell’assessorato delle Politiche sociali è arrivata la spiegazione: “È un bando regionale che ha parametri e linee guida proprie. È una scelta delle aziende se partecipare o meno”. Insomma, tutte le amministrazioni hanno le mani legate. E per poter spendere il bonus, o ci si “accontenta” di avere solo formaggi ovini, a domicilio, da un’azienda di Siliqua, o bisogna mettere in conto di consumare molti litri di benzina o aprire il portafoglio per acquistare biglietti di treni e pullman.