Quartu, gli ecologisti si legano ai ficus e scrivono alla Procura: “Bloccate i tagli selvaggi”

I ficus di via Brigata Sassari al centro delle polemiche. Esposto degli ambientalisti ai carabinieri e al tribunale: “Denuncia fatta anche al Corpo forestale, forse bloccano i tagli”. Ma il Comune smentisce: “Nessuno stop”


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Si sono legati ai ficus, potati per volontà del Comune in via Brigata Sassari, per protestare contro quelle che definiscono “capitozzature selvagge”. E, in parallelo, gli ambientalisti di Sardegna Pulita, con in prima fila Angelo Cremone, insieme a Stefano Bulla di Is Pipius, hanno presentato un esposto ai carabinieri quartesi e alla Procura della Repubblica: “È stato fatto un taglio indiscriminato dei grossi rami, che ha comportato nel caso specifico la rimozione del 100% della chioma degli alberi. La capitozzatura aumenta la pericolosità dell’albero e indebolisce le piante”. La querela è stata presentata ieri, a poche ore dal sit in. E un risultato, stando a quanto dichiara Cremone, sembra essere stato raggiunto, in attesa di ulteriori verifiche: “Stando a quanto ci è stato riferito, potrebbero aver deciso di bloccare i tagli”.
Ma dall’amministrazione comunale quartese arriva una secca smentita: “Nessuno stop, quanto sostenuto dagli ambientalisti non corrisponde al vero”.


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