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Ottimi riscontri dopo la prima settimana di osservazione del territorio quartese coi droni. I sistemi aeromobili a pilotaggio remoto hanno infatti consentito di monitorare gli spostamenti dei cittadini e accertare rapidamente che lo facciano nel rispetto delle misure disposte per fronteggiare l’Emergenza Coronavirus. In alcuni casi la tecnologia ha anche permesso di individuare dei trasgressori, che sono stati ovviamente sanzionati. In considerazione dell’estensione del territorio di Quartu e della necessità di fare rispettare le misure introdotte dal Governo nazionale e dalla Regione Sardegna per limitare i contagi da Coronavirus, l’Amministrazione ha ritenuto necessario potenziare le attività di controllo mediante l’utilizzo di droni. La società Italdron Academy Base Sardegna ha messo a disposizione un mezzo aeromobile a pilotaggio remoto con relativo equipaggio, composto da pilota e operatore certificati, pronto a operare sotto le direttive del Corpo di Polizia Locale e senza alcun onere a carico del Comune. Attraverso l’installazione di videocamere sui sistemi aeromobili, le forze dell’ordine acquisiscono una grande mole di immagini di persone e di auto, individuando agevolmente la localizzazione spaziale dei cittadini e tracciandone i relativi percorsi. È un monitoraggio sistematico, particolarmente attivo durante le festività pasquali in considerazione del maggiore rischio di spostamento della popolazione, che ha permesso quindi di accertare rapidamente le violazioni delle disposizioni dei decreti emergenziali su un’area molto vasta del territori.
L’efficacia dei droni è risultata palese già dalla prima settimana di volo sulla città di Quartu. Ha infatti permesso di individuare gli spostamenti di tantissime persone: la grande maggioranza di esse aveva una giustificazione, ma in 5 casi è stata accertata la violazione delle norme ed è quindi scattata la sanzione. Tutte e 5 sostavano in aree verdi della città senza una motivazione valida, in alcuni casi erano arrivati sul posto a bordo di un veicolo e altri invece spostandosi a piedi. Le sanzioni vanno da 400 a 3000 euro e sono più salate per chi utilizza il veicolo a motore, anche perché tramite esso è più semplice oltrepassare i confini del proprio Comune, come nel caso di uno dei sanzionati. “L’impiego dei droni nelle attività di contrasto alla diffusione del Coronavirus si è dimostrato da subito molto efficace per il monitoraggio dello spostamento delle persone in questa emergenza nazionale – commenta il Sindaco Stefano Delunas -. Ringrazio ancora lo staff di Italdron Academy Base Sardegna e la nostra Polizia Locale per l’importante lavoro che stanno svolgendo, anche a nome della cittadinanza, che ha mostrato di condividere l’esigenza di utilizzare questa tecnologia per la sicurezza del territorio. Chi rispetta le disposizioni ed esce solo per fare la spesa o per questioni di necessità non ha nulla da temere, anzi, apprezza ogni attività volta al controllo delle disposizioni governative. Coloro che invece stavano pensando di uscire senza validi motivi, hanno ora un deterrente in più che li spinge a rimanere a casa. C’è infatti la ferma intenzione di proseguire il monitoraggio anche nei prossimi giorni”.