Quartu, alle Fornaci Picci alloggi per bisognosi e maxi parco: “I lavori possono partire in estate”

I 14,3 milioni per la nuova casa dei volontari e imprese immerse nel verde e con pista ciclabile sono realtà. L’assessore Vanini: “Progetto esecutivo e contratto alle imprese in primavera”. Primi interventi possibili, salvo imprevisti, già nel 2023: ecco come cambia volto un’area importante della città.


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Il tassello intermedio, un atto formale, la presa d’atto del finanziamento di 14,3 milioni del settore della pianificazione urbanistica è, allo stesso tempo, indispensabile per mandare avanti le procedure di affidamento delle gare di Invitalia per le nuove Fornaci Picci a Quartu. Decine di alloggi di housing sociale, ben 65, destinati alle famiglie quartesi in difficoltà, più spazi per start up e attività imprenditoriali gestite anche da giovani e locali che potranno essere sfruttati dalle associazioni di volontariato. Ancora: un museo, spazi per fare cultura, un parco con piste per le bici e giochi e un punto destinato al ristoro. Tutto ai bordi di via Brigata Sassari. Dopo un leggero ritardo nel cronoprogramma, “teoricamente avremmo dovuto fare partire le gare per i lavori in primavera”, ora si torna a marciare spediti. L’assessore comunale all’Urbanistica, Aldo Vanini, spiega come si andrà avanti: “Il contratto alle imprese nascerà una volta che ci sarà il progetto esecutivo, nella primavera del 2023. Un atto preliminare alla progettazione della parte privata che è nell’accordo di parternariato”.
“Una volta avute tutte le approvazioni sarà possibile partire”. E i primi operai potrebbero comparire già “la prossima estate”. Un passo dopo l’altro, calibrato e studiato, il tempo non manca: “Il nostro orizzonte è marzo 2026″, prosegue Vanini, cioè il periodo, già definito, entro il quale saranno realizzate tutte le nuove Fornaci.”Siamo partiti con un soggetto privato che ha manifestato l’interesse a partecipare al progetto, la Cassa depositi e prestiti, speriamo che mantenga l’interesse”. Complessivamente, l’intervento sarà di trenta milioni di euro per cambiare radicalmente una zona abbandonata da troppi anni.


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