Sono 1748 i cittadini quartesi giudicati idonei a svolgere lavori socialmente utili in cambio del reddito di cittadinanza, su un totale di 2914 nuclei familiari di Quartu. I dati emergono dall’avviso pubblico del Plus del Parteolla, legato alla manifestazione di interesse per tutti gli enti del terzo settore che vorranno partecipare e dirigere i quattordici progetti imbastiti dall’amministrazione comunale per i percettori del bonus: dalla casa alla piazza, gli orti didattici e sociali, ideazione di segnaletica turistica, la biblioteca della città, l’estate non sta finendo, lo aggiusto io, nessuno è più solo, ogni bambino ha un cuore d’artista, parchi e cimiteri aperti, Quartu in mostra, Quartu Sant’Elena città bella pulita, questo è un buon vicino, un aiuto per i servizi digitali della pubblica amministrazione e viviamo la città. Ecco l’elenco ufficiale, i progetti saranno scremati in tre macro aree. Chi intasca il bonus del Governo dovrà, tra l’altro, raccogliere rifiuti e aiutare gli anziani ed i disabili accompagnandoli alle visite mediche o a fare la spesa, essere di supporto alle gite scolastiche, alle mostre nei musei e nei doposcuola.
Il Comune va alla caccia di coop e associazioni di volontariato, cioè tutti gli enti del terzo settore disponibili a collaborare all’attuazione dei progetti utili alla collettività. Per loro sarà possibile anche proporre progetti nuovi, non compresi in quelli già imbastiti dall’amministrazione comunale quartese. L’elenco definitivo delle realtà si conoscerà dopo il venti dicembre, mentre venerdì due è previsto un incontro pubblico, nella sala degli affreschi dell’ex Convento dei cappuccini in via Brigata Sassari, alle 10:30, per illustrare tutti i progetti utili alla collettività.