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“Servizi da terzo mondo ormai da tempo e in veloce peggioramento”. La denuncia sulle condizioni dei pullman Arst sulle strade del Sulcis Iglesiente arriva dal capogruppo regionale Udc Gianluigi Rubiu (Udc): “Non bastano i posti a sedere per l’universo di studenti e lavoratori pendolari che quotidianamente utilizzano i mezzi – sottolinea l’esponente centrista – In molti paesi le corse sono state ridotte al minimo. Il costo dei biglietti e degli abbonamenti è del tutto inadeguato al servizio offerto, con bus vecchi e pericolosi. Non si è tenuto conto, nei provvedimenti attuati sulle tariffe, delle richieste degli studenti universitari che hanno auspicato un sistema di abbonamenti adeguato alle loro esigenze. Troppo alti i costi sostenuti per i viaggi verso il capoluogo e senza un modello armonico”.
Ultimo episodio, sulla tratta che da Musei e dintorni conduce alla Portovesme Srl. “Sulle corriere è stato necessario utilizzare gli ombrelli a causa della pioggia dentro i mezzi, con le infiltrazioni d’acqua sino ai sedili dei pullman – aggiunge Rubiu – Una condizione che denota lo stato di abbandono dell’azienda di trasporti pubblici sul territorio del Sulcis Iglesiente”. Da qui l’appello del capogruppo Udc: “Le forze sociali hanno sottolineato da tempo l’esigenza di investimenti per l’ammodernamento dei mezzi che viaggiano nel Sulcis e la tutela del personale, sinora abbandonato al suo destino – conclude Rubiu – Non si segnala nessun atto concreto per venire incontro a queste richieste, con un’azienda sempre più al collasso. Occorre quindi un intervento urgente della giunta per mettere fine ai disagi quotidiani sui bus dell’Arst, con misure in grado di agevolare la mobilità sul territorio”.