Pula,cacciatori in rivolta contro i vincoli del parco di Gutturu Mannu

L’assessore-cacciatore Farneti contagia la Giunta Medau: le doppiette contano più dell’ambiente. E su questa battaglia si gioca la presidenza del Parco sbandierato in campagna elettorale


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Cacciatori in rivolta contro le perimetrazioni e i vincoli imposti dal “Parco di Gutturu Mannu”.

Alla vigilia dell’elezione del presidente del Parco, i cacciatori di Pula, Santadi, Capoterra, Domus de Maria, Villa San Pietro e Teulada, si sono incontrati nell’aula consiliare del Comune di Pula poche volte così gremita.

La partecipata assemblea, è stata monitorata dall’Assessore del Comune di Pula Emanuele Farneti, notoriamente appassionato cacciatore e dal dottor Marino Baire, esponente dei cacciatori di Capoterra.

L’incontro si è svolto in un clima di assoluta collaborazione, l’intento unanime è uno solo: rivedere le perimetrazioni e tutelare l’attività venatoria nell’intero areale

“E’ doveroso” afferma Farneti “sottolineare che i confini deliberati gli anni scorsi non prevedevano aree pre-parco dove interdire l’attività venatoria, presenteremo in consiglio comunale una proposta di modifica.

Dello stesso avviso Marino Baire che confidando nei sindaci spiega “del resto sono stati gli stessi cacciatori i primi a mantenere e tutelare quelle foreste”.

I cacciatori auspicano inoltre alla nomina del sindaco di Pula Carla Medau quale presidente del Parco di Gutturu Mannu. Fausto Piddiu, capocaccia di Pula afferma appunto “A Pula spetta la presidenza del Parco poiché abbiamo concesso la maggior superficie di territorio”.

L’assemblea è stata aggiornata a martedì prossimo quando verranno presentate le bozze di modifica da sottoporre a tutte le amministrazioni comunali coinvolte.


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