Pula, strappo di Libertas: “Sindaca autoritaria, togliamo la fiducia”

Clamoroso strappo del gruppo di maggioranza Libertas a Pula, durissime accuse al sindaco Carla medau: “Gestione autoritaria del Comune, conflitti anche con la Polizia Municipale, collera sfrenata: non avrà la nostra fiducia incondizionata”. Domani il Consiglio comunale decisivo


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Clamoroso strappo nella maggioranza a Pula. Alla vigilia di un consiglio comunale delicato, quello di domani, il gruppo Libertas con un durissimo comunicato ritira la “fiducia incondizionata” al sindaco Carla medau e apre ufficialmente la crisi. Queste le parole scritte oggi dal gruppo del quale fanno parte l’ex assessore Emanuele Olla e i consiglieri Gabriele Orbai, Ilenia Urru e Ettore caboni: “Siamo stati facili profeti quando abbiamo anticipato che questi mesi sarebbero stati decisivi per evidenziare tutti i limiti della gestione autoritaria e personale che la Sindaca ha dato a questa amministrazione.

Finché questi atteggiamenti sono stati rivolti ai consiglieri, l’educazione e il rispetto istituzionale ci hanno imposto il silenzio e la sopportazione. Abbiamo sempre confidato in un provvidenziale cambiamento rispetto ai tipici modi da “padrona del comune” davvero poco sobri e poco istituzionali, ormai del tutto inaccettabili.

Siamo stati addirittura accusati di non aver parlato durante l’ultima seduta consigliare. Questo è vero, perché la polemica in quel frangente avrebbe avuto poco senso. Abbiamo preferito far parlare i fatti susseguitisi a breve distanza, facendo collezionare alla Sindaca imbarazzi e isterie non degni del ruolo che ricopre.

È giunto il momento di affrontare i problemi una volta per tutte, anche perché non possiamo permetterci il lusso di volgere lo sguardo dall’altra parte, in vista, oltretutto, dell’imminente stato di agitazione promosso dalla Polizia Municipale al quale seguiranno, ovviamente, ripercussioni sui servizi e sulla gestione della sicurezza e sull’ordine pubblico.

In piena estate, nel momento in cui la nostra cittadina si appresta a raccogliere i pochi frutti di una stagione turistica segnata dalla programmazione inadeguata e dalla scarsa incisività dell’azione politica, avere l’incertezza di un servizio essenziale, di cui per altro il sindaco è istituzionalmente responsabile, non è certo il modo migliore per affrontare i mesi più importanti della stagione.

A prescindere dal fatto in sé, dalle questioni sindacali sul tema e dalle diverse opinioni politiche, il metodo usato dalla Sindaca niente ha a che vedere con gli obiettivi della cosiddetta parte trattante: è tuttavia evidente che questo assume la connotazione di ricatto inaccettabile contro l’indipendenza del sindacato e contro i diritti e le prerogative costituzionali dei lavoratori. È inoltre palese che in generale siamo di fronte all’ennesimo deragliamento della Sindaca che litiga e si scontra con tutti, organi istituzionali o meno, dimostrando che non è in grado di ricoprire un ruolo che necessita di capacità di mediazione, di riflessione e pacatezza.

Davvero troppi sono gli episodi accaduti in questi pochi mesi perché non sia ormai chiaro a tutti che la Sindaca è priva di serenità e dell’equilibrio necessario per espletare al meglio il ruolo istituzionale che ricopre.

Insomma, la Sindaca non ha problemi solo con il sindacato dei vigili urbani e con i dipendenti del Comune, ma litiga con le sue stesse forze di maggioranza offendendo i consiglieri; litiga per le Conferenze dei Capigruppo dove poi non si presenta se non con notevole di ritardo; in Consiglio comunale non perde occasione per accusare altri delle sue responsabilità; non è d’accordo con i sindaci aderenti al parco perché ha deciso da sola di esserne presidente; non partecipa attivamente alle riunioni dell’Unione dei Comuni perché odia i ruoli collegiali; litiga con il suo partito; non consente a nessun consigliere comunale di Pula di essere eletto in rappresentanza dell’area metropolitana; taccia i dipendenti del Comune di essere schierati politicamente perché rei di aver discusso con i consiglieri del nostro gruppo; litiga anche con i propri consiglieri tanto è vero che di quelli rimasti ne ha già perso uno sulla strada del parco.

Che dire, governare Pula richiede fermezza e non arroganza, richiede dialogo e rispetto dei ruoli di ognuno, richiede chiarezza e mediazione.

Siamo molto preoccupati perché sta emergendo, al di là, delle facili speculazioni dovute al clima quasi pre-elettorale, che la Sindaca non abbia gli strumenti necessari per affrontare la situazione e, anzi, dimostri non solo evidenti limiti caratteriali dovuti all’attitudine alla rissa, ma anche, alla prova dei fatti, una grossolana quanto inaspettata inesperienza politica che l’ha portata a rimanere sola e alla deriva.

La Sindaca ha affossato sé stessa e le aspettative della popolazione che tanto ha creduto nel progetto e nella squadra di governo. Invitiamo i fedelissimi di maggioranza a starle vicini, ma nello stesso tempo a chiedere conto di questo comportamento.

Il quadro è ancora peggiorato e la Sindaca affoga sempre di più di fronte a difficoltà che non sa e non riesce a gestire, abbandonandosi puntualmente alla collera più sfrenata contro tutto e tutti.

Purtroppo non vediamo alcun segno di umiltà o di ravvedimento. Per questo motivo da oggi ritiriamo quella fiducia incondizionata che le abbiamo concesso e valuteremo di volta in volta se confermarla o negarla”. (nella foto, la consigliera Ilenia Urru subito dopo le elezioni di due anni fa).


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