Pula saluta commossa Roberto per il suo ultimo viaggio, quello “della salvezza”: ha scelto l’eutanasia

Il giovane pulese malato di Sla ha scelto l’eutanasia, come tante altre persone di cui anche la cronaca ha riportato notizia.Questa mattina la comunità ha salutato il giovane trentenne che ha lasciato la sua Pula, la sua Sardegna. Per sempre. 


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Pula saluta commossa Roberto per il suo ultimo viaggio, quello “della salvezza”, come lui l’ha definito, quello che porrà fine, in Svizzera, alle sue sofferenze legate ad una terribile malattia, la Sla.
Ha scelto l’eutanasia, come tante altre persone di cui anche la cronaca ha riportato notizia. Una decisione certamente non semplice, che ripropone un dibattito aperto da anni e che, ancora oggi, divide le coscienze per la complessità del tema, di tutti gli aspetti legati alla vita e alla morte.
Massimo rispetto, quindi, e nessuna pretesa di giudizio, solo commozione, dolore, tristezza per una vita che è stanca di combattere contro un male per il quale la scienza non ha ancora trovato una cura.
“Non è un momento facile è da giorni che siamo con un peso dentro” spiega la sindaca di Pula Carla Medau.
“La sua decisione va interamente rispettata, è un dolore che noi non possiamo neanche capire.  Ho cercato di rappresentare tutta la solidarietà e la vicinanza composta e garbata nei confronti della famiglia che sta attraversando dei momenti di grande difficoltà, presenti e quelli anche futuri, e non è il momento, a mio avviso, di dare pareri o addirittura dei giudizi su un gesto così forte, privato e molto intimo. Bisogna rispettare il silenzio ed esprimere solo la commozione e la più profonda vicinanza alla famiglia, perché sarà soltanto il tempo a far comprendere, anche a noi, la profondità di un gesto così forte. In questo momento bisogna stringersi attorno a questa famiglia che è piegata da un tormento, da un dolore che per noi è inafferrabile, indecifrabile”.
Questa mattina la comunità ha salutato il giovane trentenne che ha lasciato la sua Pula, la sua Sardegna. Per sempre.


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