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Era impegnata a piegare e ad appendere vestiti, nel suo negozio di via Nora a Pula quando, due giorni fa, un giovane si è precipitato davanti al suo bancone: “Guarda cosa ho trovato, c’è la tua foto su un sito di incontri”. Lei, Barbara Curci, 54enne milanese che da otto anni vive e lavora a Pula, ha sgranato gli occhi. Sì, quella era proprio lei: “Curci3h”, questo il nome del profilo fake creato da chissà chi su un sito internet che, sin dal nome, si capisce benissimo di cosa tratti: “soloavventure”. Un portale dove è necessario registrarsi per “trovare l’amore online, divertiti uscendo e divertendoti con altri single!”, così promettono i gestori. Peccato che la cinquantaquattrenne, prima di due giorni fa, non sapesse nemmeno dell’esistenza di quelle pagine virtuali dove si dovrebbe trovare il lui o la lei dei propri sogni. A “salvarla” è stato proprio quel suo amico, “che preferisco mantenere anonimo vista la particolarità della situazione”, che aveva iniziato a chattare proprio con la “falsa” Barbara. Ha subito fatto una denuncia ai carabinieri di Pula, per “sostituzione di persona”. Nel documento si legge chiaramente che “la foto utilizzata è quella che avevo impostato fino a poco tempo fa come immagine del profilo di Facebook”. Insieme al suo amico ha poi fatto uno screenshot alla pagina “incriminata”, e presto consegnerà anche quest’altra prova alle Forze dell’ordine.
“Una situazione assurda, io sono anche poco tecnologica”, spiega, contattata da Casteddu Online, la Curci. “La foto che mi è stata rubata era una semplice immagine del profilo, si vedeva solo il mio volto, non ero mica spogliata e non si vedeva chissà cosa”. Insomma, il sapore della “trappola online” c’è tutto: qualcuna – o qualcuno, dietro lo schermo di un pc siamo tutti “miss” o “mister” x – ha pensato di sottrarle un’immagine per cercare, bene andando, di voler prendere in giro qualcuno. Ma si tratta pur sempre di un illecito: “A tutte le ragazze e le donne dico di prestare sempre la massima attenzione quando postano qualunque contenuto personale sui social. Non voglio che, dopo di me, possano esserci altre vittime”.