Pula, l’ira di una coppia: “Nostro figlio vaccinato costretto a fare il tampone all’Ats dopo il focolaio in classe”

Casi Covid tra gli alunni della scuola primaria Santa Margherita, arriva la lettera di convocazione per il tampone anche per un bimbo di 9 anni. I genitori: “Ha la doppia dose di vaccino, dovrebbe seguire le lezioni in classe ma, invece, dopo il tampone negativo della farmacia è arrivato l’esito del molecolare fatto alla Cittadella della salute: positivo. Non ha sintomi ed è chiuso in casa da una settimana, è un’ingiustizia”


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Ha la doppia dose di vaccino, “seconda puntura fatta l’otto febbraio”, eppure un bimbo di x anni di Pula, che frequenta l’istituto primario Santa Margherita, si trova a casa e non in aula dopo alcuni casi di positività riscontrati proprio nella sua classe. Tra i positivi, ma solo in un secondo momento, è entrato anche lui. I sintomi tipici del Covid? “Assenti”, giurano i genitori del piccolo, Alessandra F. e Marco P. Che non hanno mai capito, raccontano, del perchè anche il loro figlio sia stato sottoposto al tampone molecolare da parte dell’Ats. Le prime segnalazioni di casi Covid iniziano “una settimana fa. Abbiamo ricevuto ogni giorno una circolare con tutti gli aggiornamenti, direttamente firmata dalla dirigente scolastica”, spiega la coppia. “Poi, ci è stato inoltrato il documento con il quale l’Ats ha disposto, per ieri, il tampone molecolare: “Ma come mai? L’ultimo decreto parla chiaro, per chi è già vaccinato non c’è nessuna preclusione al poter seguire le lezioni in classe, indossando la mascherina Ffp2”. I due hanno chiesto spiegazioni: “Dalla scuola ci hanno detto che nostro figlio rientrava negli elenchi Ats, e quando siamo stati alla Cittadella della salute abbiamo parlato con un’impiegata che ha detto che non poteva aiutarci perchè non conosceva il caso”.
Certo, da ieri il loro piccolo è positivo, un risultato diametralmente opposto “al tampone antigenico rapido fatto, due giorni fa, in una farmacia. Febbre, mal di testa, stanchezza? Nostro figlio sta benissimo, ora dovrà restare qualche giorno a casa prima del nuovo tampone. Il suo green pass, ovviamente, è stato disattivato e così sarà sino a quando non sarà guarito. Ciò che non riusciamo a comprendere, però, è il motivo che ha portato l’Ats a inserire anche nostro figlio nella lista degli alunni da sottoporre al tampone molecolare. La doppia dose di vaccino non rappresenta più un motivo valido per fare al massimo un antigenico e continuare a frequentare le lezioni in presenza?”.


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