Pula, i primi 100 giorni di Cabasino: “Subito la ztl e parcheggi a pagamento in spiaggia entro luglio”

Dopo la affermazione alle urne per 31 voti l’ex sindaco riconquista la fascia tricolore: “Non abrogheremo il puc, ma lo miglioreremo. Tassa di soggiorno per potenziare i servizi e via al piano di valorizzazione per Santa Margherita. Dopo la vittoria ho abbracciato Ilaria Collu ed è stato come stringere l’altra metà di Pula. Non solo un gesto simbolico, ma un qualcosa che ho sentito realmente”.


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Parcheggi a pagamento nelle spiagge ztl e acqua per l’agricoltura. E’ il piano del neosindaco di Pula Walter Cabasino. Una vittoria risicatissima quella del medico pulese, già primo cittadino dal 2004 al 2014, che si è ripreso la fascia tricolore grazie a 31 voti in più conquistati rispetto alla sua avversaria principale, l’ex vicesindaca Ilaria Collu. Per lui è “un riconoscimento del lavoro fatto nelle recenti consiliature, essere stato riconfermato per è una cosa estremamente positiva. E’ un qualcosa che mi hanno chiesto i cittadini è che ho accettato volentieri. Non me la sentivo di dire di no”.
Sono state elezioni combattutissime: la cittadina è spaccata in 2. Sarà dura governare Pula nei prossimi 5 anni?
 Non credo. La campagna elettorale è finita il 12 giugno. Da allora come si dice in questi casi, sono il sindaco di tutti. Quando sono andato al seggio elettorale, dopo la vittoria, mi sono avvicinato dalla mia antagonista Ilaria (Collu, ndr) e l’ho abbracciata e da quel momento mi son sentito sollevato. E’ come se avessi abbracciato l’altra metà di Pula. La stessa cosa ho fatto con Francesca (Toccori, ndr) l’altra candidata. Non è stato solo un gesto simbolico, ma un qualcosa che ho sentito realmente.
C’è stato spazio anche per polemiche velenose sui social dopo il risultato
Me l’hanno detto. Ma ho voluto leggere nulla, la campagna elettorale è finita il 12 giugno. E io non voglio sprecare energie. Ora c’è un nuovo corso, si va avanti e lavoriamo. Anche con la minoranza che avrà un ruolo propositivo e importante. E’ giusto lavorare tutti insieme in un’ottica di bene del paese e in prospettiva.
Cosa devono aspettarsi i pulesi nei primi 100 giorni?
Bisogna mettere mano a qualche emergenza estiva: ieri ho avuto i primi colloqui coi responsabili di settore e c’è qualche problemino da risolvere, criticità normali nell’ambito del passaggio da una gestione a un’altra e che verranno superate. Ad esempio gli agricoltori non riescono ad avere l’acqua e serve la vigilanza coi barracelli. Mancano i vigili estivi, perché non è stato approvato il consuntivo, e la ztl che doveva partire oggi e che non è partita perché è tutto da perfezionare. C’è carenza di personale e, infine, non sono partiti i parcheggi a pagamento che io non vedo come qualcosa da mandare avanti per portare introiti nelle casse del Comune, ma per mettere ordine nelle spiagge. Farò di tutto per farli partire entro il mese di luglio.
Turismo: come può crescere Pula?
Serve uno studio di marketing territoriale e va utilizzata la meglio la tassa di soggiorno e coinvolgendo gli operatori economici come albergatori e attività produttive, perché dobbiamo lavorare tutti per raggiungere lo stesso obiettivo e per aumentare le presenze nel nostro territorio. Serve poi la valorizzazione dei beni culturali e ambientali: ci impegneremo per un percorso di crescita da questo punto di vista, anche attraverso l’integrazione con l’agricoltura e l’enogastronomia. E c’è poi pianificazione dei territori. I documento dovrà tornare dalla regione e vedremo le osservazioni. Di sicuro noi non abrogheremo il puc della precedente amministrazione, ma cercheremo di migliorarlo e di inserire le nostre visioni di sviluppo del territorio.
Altre due risorse: agricoltura e archeologia
 C’è da lavorare per l’area archeologica di Nora che ha una potenzialità inespressa, per le torri costiere e i nuraghi, ancora non fruibili per le visite e che non garantiscono un ritorno economico. Infine dobbiamo puntare sull’area archeologica della zona militare e la chiesetta di Sant’Efisio.
Mentre per l’agricoltura il problema più grosso è quello dell’acqua. Dovremmo lavorare con gli altri sindaci per la diga di Monte Nieddu e la rete di adduzione e, nell’immediato, per il potenziamento della condotta di soccorso.
Quale futuro per Santa Margherita?

Santa Margherita è stata decisiva per la vittoria. Dobbiamo partire dalle piccole cose: decoro pulizia, cura delle strade e del litorale. Poi la scuola e le strutture Ersat. Infine va mandato avanti il piano di valorizzazione di Santa Margherita che è rimasto in itinere ed è uno degli aspetti di pianificazione più importanti, perché permette agli agricoltori di accedere ai finanziamenti e di modernizzare le loro aziende e di renderle competitive sul mercato.


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