Pula, i cacciatori e l’assessore chiedono un parco con meno vincoli

L’intervento dell’assessore comunale di Pula Emanuele Farneti: ecco perchè vogliamo la riperimetrazione del parco di Gutturu Mannu

di Emanuele Farneti- assessore comunale di Pula

Solitamente preferisco passare subito ai fatti evitando le sterili premesse , ma oggi prima di presentare la nostra iniziativa ritengo doverosa una semplice ,ma puntuale ,nota introduttiva.
Prendo spunto da quanto affermato dal neo eletto Segretario Cittadino del PD “Oggi un’altra deriva si è materializzata all’orizzonte: un assessore comunale di destra che apertamente si schiera contro il parco e governa insieme ai nostri tesserati…
E’ venuto il momento delle accelerazioni, dobbiamo dire con chiarezza da che parte stiamo, altrimenti si entra nel campo paludoso delle avventure.”. 
Evito di commentare la dichiarazione, del resto le mie origini “Populiste” (come amano definire noi semplici cittadini una parte dei Signori della Politica Ragionale e Nazionale) sono note a tutti,e anche la mia appartenenza al movimento di tutela della cultura rurale (caccia pesca tradizioni) non è certo un segreto.
Mi soffermo invece sul contenuto di quella dichiarazione, ossia un SI (inequivocabile)a QUEL PARCO da parte del Segretario Cittadino del PD Emanuele Olla.
Per questo , preoccupati che gli interessi dei partiti possano calpestare quelli di intere comunità, abbiamo deciso di UTILIZZARE IL MASSIMO STRUMENTO DEMOCRATICO che ci viene messo a disposizione dalla legge e dal nostro regolamento comunale.
Raccolto il suggerimento del neo eletto segretario (E’ venuto il momento delle accelerazioni) ,che certamente non era rivolto a noi ma ai nostri antagonisti, in data 7 settembre 2016 abbiamo protocollato la “PROPOSTA DI DELIBERA DI INIZIATIVA POPOLARE ai sensi dell’art.8, co.3, T.U. delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali PER LA RIPERIMETRAZIONE DEL PARCO NATURALE REGIONALE DI GUTTURU MANNU ”
Come da regolamento la proposta è sottoscritta da circa trecento cittadini residenti nel comune di Pula, ma al tempo stesso è supportata da altre migliaia di firme.
Non chiediamo la cancellazione dell’area protetta ma un’importante riperimetrazione;
non chiediamo nuove aree dove esercitare la pratica venatoria, ma solamente di poter fruire ANCORA LIBERAMENTE , delle nostre montagne come abbiamo fatto sino al giorno d’oggi e non come invece viene indicato dalle normative regionali e nazionali sulle aree protette.
Adesso la parola passa al consiglio comunale.


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