
La mandria di tori che spaventa e fa danni, già da molti mesi, ha le ore contate. Dopo il ferimento di una bambina di 7 anni – caricata e calpestata da uno degli animali, sbucato all’improvviso da dietro un cespuglio – dal vertice del comitato di sicurezza che si è svolto in prefettura emergono importanti novità. L’intento è quello di studiare gli spostamenti dei tori e catturarli. Nessun abbattimento: l’uccisione degli animali è in fondo alla lista di tentativi per risolvere una situazione decisamente pericolosa per molti cittadini. Il Comune di Pula, la Protezione Civile, Forestas, la Asl di Cagliari, carabinieri e guardia di finanza: tutti uniti per quella che, nei fatti, è una “situazione critica”.
“Nei prossimi giorni verrà fatta una prima ricognizione, per comprendere il movimento dei tori e procedere poi alla loro cattura. La prefetta ha ribadito che l’abbattimento delle bestie è l’ultima spiaggia, prima devono essere fatti altri tentativi”, spiega la sindaca di Pula Carla Medau. “Invito i cittadini a non passeggiare vicino alla zona di Is Molas dove pascolano i tori, per evitare di avere incidenti. La situazione dovrebbe sbloccarsi in breve tempo”.