Pugno duro contro gli Sconvolts Cagliari: da Sassari arrivano 15 Daspo

La Polizia ha identificato gli ultras del Cagliari che sarebbero responsabili dei disordini durante l’amichevole Cagliari-Catania a Olbia. A decidere che non potranno accedere allo stadio è stato il Questore di Sassari. Altri undici tifosi denunciati per gli incidenti di Cagliari-Bologna

A seguito dei disordini occorsi in occasione dell’incontro amichevole Cagliari – Catania, disputato presso lo Stadio “Nespoli” di Olbia il 10 agosto 2013, la coordinata azione della Questura di Cagliari e della  Questura di Sassari a tutela della correttezza nello svolgimento delle manifestazione sportive ha portato all’adozione di quindici provvedimenti D.A.S.P.O., nei confronti di altrettanti appartenenti alla tifoseria cagliaritana ultras. In particolare, al passaggio dell’autobus che trasportava calciatori e dirigenti del Catania Calcio, circondava il mezzo colpendone la carrozzeria con calci e pugni e lanciando alcune bottiglie di vetro che infrangevano il lunotto del mezzo; successivamente dopo  aver sfondato il cancello di ingresso della struttura sportiva facevano ingresso presso la Tribuna per poi allontanarsi qualche istante dopo. Infine, una ventina di tifosi al termine dell’incontro scavalcava le reti di recinzione invadendo il terreno di gioco per impossessarsi delle maglie dei propri beniamini.

 

Attraverso la verifica delle immagini sviluppate dal personale della Polizia Scientifica del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Olbia, gli agenti della Squadra Tifoserie della DIGOS di Cagliari hanno identificato una trentina di tifosi appartenenti al gruppo “Sconvolts”. Successive indagini degli uomini della Questura sassarese hanno consentito, con riferimento ai citati disordini, di attribuire la paternità degli episodi delittuosi a 15 tifosi per tale ragione indagati in stato di libertà (cinque per il reato di cui all’art. 6 bis commi 1 e 2 legge n. 401/1989 – Lancio di materiale pericoloso, scavalcamento ed invasione di campo in occasione di manifestazioni sportive, sei per danneggiamento aggravato in concorso, quattro per entrambi i reati) e sottoposti a provvedimento di DASPO da parte del Questore di Sassari. A fine novembre gli agenti della Divisione Anticrimine della Questura di Cagliari hanno notificato i provvedimenti ai destinatari, tutti residenti a Cagliari e nell’immediato hinterland.

 

Tutti, da un minimo di uno ad un massimo di tre anni, non potranno accedere ai luoghi ove si svolgono competizioni agonistiche del calcio, non potranno per lo stesso periodo accedere ai luoghi interessati alla sosta, al transito o al trasporto di persone che partecipano o assistono alle competizioni medesime e, per la maggioranza di essi, l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’obbligo, in occasione delle partite del Cagliari Calcio (sia in casa che in trasferta), di presentarsi per due volte presso gli uffici della Questura di Cagliari.

 

Infine, durante l’incontro di calcio Cagliari – Bologna disputato il 30 ottobre alcuni appartenenti alla tifoseria ultras “Sconvolts” posizionati nella parte centrale della Curva Nord si sono resi reiteratamente responsabili di violazione del regolamento d’uso dell’impianto sportivo nonostante il personale con mansioni di steward abbia più volte invitato gli stessi a interrompere tale condotta. Gli stessi, undici tifosi, identificati da personale della squadra Tifoserie della DIGOS attraverso la verifica della documentazione video fotografica, alcuni dei quali annoverano diverse segnalazioni all’A.G. per reati specifici in materia di “stadio”, sono stati ulteriormente segnalati ai fini dell’applicazione delle connesse sanzioni amministrative e dell’adozione del provvedimento di DASPO.


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