Psd’Az tra le braccia di Salvini, Zedda infuriato: crisi al Comune di Cagliari

Tensione in maggioranza a Cagliari. Uras: “Questa decisione di parte della dirigenza Psd’Az mette in forte crisi i rapporti politici e le comuni esperienze amministrative con il centro sinistra”


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Matteo Salvini Cagliari 2017

Il Psd’Az domani chiuderà l’accordo con la Lega Nord per le prossime politiche. Quattro Mori e Matteo Salvini correranno insieme contro il centrosinistra. E la decisione fa infuriare Zedda che vede il leader leghista come il fumo negli occhi e scuote la maggioranza di centrosinistra al Comune di Cagliari. Luciano Uras, senatore del Campo Progressista che ha bollato l’accordo Lega Psd’Az come “pagina triste nella storia gloriosa del partito di Lussu e Mario Melis” dichiara che “questa decisione di parte della dirigenza Psd’Az mette in forte crisi i rapporti politici e le comuni esperienze amministrative con il centro sinistra. Rischia di avere conseguenze pesanti nel futuro, nella costruzione di una piattaforma veramente unitaria per la Sardegna“. Chiaro il riferimento al Comune di Cagliari dove il Psd’Az è il secondo partito della coalizione che sostiene Zedda. In imbarazzo l’assessore ai Lavori pubblici Gianni Chessa che col segretario nazionale Psd’Az Cristian Solinas (promotore dell’alleanza con Salvini) ha un patto politico di ferro.

Chessa ieri ha riunito “amici ed esponenti sardisti” nel proprio circolo per spiegare le motivazioni dell’alleanza con la Lega alle prossime politiche, ma l’incontro è stato disertato da tutti i consiglieri del gruppo in consiglio comunale (eccetto Gabriella Deidda, fedelissima di Chessa) e dall’assessore alle Politiche sociali Nando Secchi. “Ci sono grosse perplessità su questa scelta”, ammette Franco Stara, consigliere comunale Psd’Az, “e registro il diffuso malcontento della base del partito”.

Malumori anche nella maggioranza di centro sinistra. “Una doccia fredda”, dichiara Matteo Massa, capogruppo Campo progressista, “allearsi con un partito antico come il Psd’Az e ritrovarsi con un partito alleato con la Lega Nord: nulla di più distante da noi. Per fortuna i miei colleghi sardisti in aula non si riconoscono nei disvalori della Lega, nessuno di loro è razzista. I sardisti si dovranno preoccupare del proprio elettorato, sul resto si dovrà riflettere questi giorni”.

“Dovranno dirci che intenzioni hanno”, spiega Fabrizio Rodin, capogruppo Pd “e spiegarci cosa comporta questa svolta. Innanzitutto sono loro a dover spiegare se e come si concilia con le precedenti scelte politiche l’alleanza con un partito xenofobo e razzista come la Lega Nord. I primi ad avere dubbi sono i consiglieri comunali Psd’Az, tutti sinceri democratici. Loro con chi stanno? Con loro stessi o con Salvini?”

Nei prossimi giorni previsto un chiarimento tra la maggioranza di centrosinistra e i sardisti. L’obiettivo è quello delle regionali del 2019. Il Psd’Az potrà scegliere il centrodestra e sostenere contemporaneamente Zedda al comune di Cagliari?

“Noi Cagliari siamo fedeli a Zedda e al mandato elettorale e politico nel centrosinistra per questa consiliatura. Ma questi non sono accordi che ho fatto io”, spiega Gianni Chessa, assessore ai Lavori pubblici e segretario cittadino Psd’Az, “non commento la scelta, ma la rispetto e seguo le direttive del partito, anche se magari non le condivido. Questa decisione è stata presa dal comitato nazionale che avrebbe stabilito a maggioranza che l’accordo con Salvini sarebbe stata la scelta più opportuna, anche se poi l’accordo non ha convinto tutti nel partito. Tuttavia”, prosegue, “se avessimo scelto il centrodestra o il centrosinistra ci sarebbero state comunque divisioni. In politica bisogna ingoiare rospi e ci vuole stomaco e le alleanze possono essere discutibili. Ma saranno i cittadini alle urne a giudicare. È comunque un’occasione”, conclude, “per far capire a Salvini e a tutti quelli del Nord le qualità dei sardi”.


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