Prostituzione a Cagliari: “I cittadini pagano tasse senza servizi, con le lucciole davanti a casa”

Il tema delle prostitute in alcune strade cittadine porta le varie forze politiche a cercare di confrontarsi. Stefano Schirru, Fi: “Stato connivente dello sfruttamento delle prostitute”: Fabrizio Rodin, Pd: “Non è un reato, il Comune non può intervenire”


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Di Paolo Rapeanu

 

La presenza di prostitute nei quartieri periferici cittadini rappresentano davvero un problema? C’è chi non esclude l’ipotesi – tradotta in realtà, tramite un’ordinanza, nel Comune di Firenze – di arrestare i clienti. Ma, forse, le soluzioni possono essere meno drastiche. Intanto, la politica mette sul piatto analisi e ricette. Da un lato Forza Italia, dall’altro il Pd. A livello locale, le posizioni sono distanti. Ma si avvicinano, invece, quando si tratta di lanciare un appello al Governo nazionale.
Stefano Schirru, capogruppo comunale di Forza Italia, è netto: “Alcuni quartieri sono degradati e non urbanizzati. Le prostitute sono solo uno dei problemi di chi vive nelle stradine limitrofe di viale Elmas. Come in via Infante, dove molte famiglie che pagano le tasse non hanno neanche illuminazione pubblica e raccolta rifiuti. Sono tantissimi i disagi, di carattere sociale e di sicurezza”, osserva Schirru. Il Comune, insomma, potrebbe fare di più: “È anche necessario un dibattito nazionale da parte dei nostri parlamentari. Lo Stato finora è connivente anche dello sfruttamento di molte prostitute, bisogna prendere spunto da nazioni all’avanguardia”. Tradotto: “Chi vuole prostituirsi paga le tasse, non ci sono protettori e donne sotto ricatto, e anche l’aspetto sanitario è totalmente cambiato”.
Non vede tutta questa emergenza e invita a concentrarsi sulle molte donne tenute sotto scacco dai protettori il numero uno del Pd al Comune, Fabrizio Rodin. “Il reato di prostituzione non esiste, il Comune non può certo fare leggi. Se l’opposizione ha proposte concrete, lieti di analizzarle, no a chiacchiere da bar. Rendere pubblici i nomi dei clienti? No, perché prima allora bisogna stabilire la gravità dei reati. Si possono multare gli automobilisti che si fermano, se c’è il divieto di fermata”. Rodin riconosce che “ci sono segnalazioni di problemi nella zona di via Po, ma legate al decoro. Il Comune è già presente a livello sociale, con le assistenti sociali, molte prostitute vivono una vita che non può essere definita tale, sono sfruttate”. Anche l’esponente dei democrat lancia un messaggio a Roma: “Lo Stato deve perseguire lo sfruttamento della prostituzione. Bisogna colpire il problema alla radice, è prioritaria la vita degli esseri umani, i proclami vuoti lasciano il tempo che trovano”.


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