Promozione, insulti sessisti contro una giovane arbitro sarda

Una giovane arbitro sarda presa di mira da alcuni sostenitori del Casale, nel Basso Lodigiano in Lombardia, durante una partita di calcio della categoria Promozione.


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Insulti sessisti rivolti a una giovane arbitro sarda presa di mira da alcuni sostenitori del Casale, nel Basso Lodigiano in Lombardia, durante una partita di calcio della categoria Promozione. L’allenatore della Frassinetti Elmas under 17 Gianluca Mandas: “Una violenza verbale, brutale e sessista che nessuno dovrebbe ricevere, tanto meno una donna”. Una partita che si è rivelata un match contro la civiltà quello che si è disputato qualche settimana fa tra la squadra locale e il Villa: le “pesanti e ripetute offese” rivolte all’assistente ufficiale signora Federica Pilia della sezione arbitrale di Pavia sono l’ennesimo caso di una violenza verbale ingiustificata nel mondo sportivo come nella vita di tutti i giorni, peggio ancora se la “vergogna” viene rivolta a una donna solo per differenze di genere. A denunciare l’accaduto, l’allenatore asseminese di calcio della nota società di Elmas che esprime: “Senza parole per gli insulti sessisti ad una ragazza arbitro.
Ho appreso della sgradevole vicenda che la nostra arbitro, Federica Pilia, ha dovuto affrontare.
Federica ama il calcio e dedica tempo ed energia al suo ruolo di arbitro.
Gli insulti non possono trovare posto in uno sport che dovrebbe essere un momento di unione e divertimento.
Nel mio piccolo mi impegno quotidianamente, educando i miei atleti al rispetto assoluto per gli arbitri e gli avversari.
Diamo il nostro sostegno morale alla giovane Federica e a tutti gli arbitri”.
Massima solidarietà, quindi, nei confronti dell’arbitro e presa di posizione da parte del giudice sportivo che, oltre alla squalifica del campo, è stata decisa un’ammenda di 150 euro.
Non esiste solo la violenza fisica bensì anche psicologica, verbale: forme primitive di un maschilismo da abolire, soprattutto perché, questa pretestuosa superiorità solo per genere, può innescare la miccia della violenza vera e propria. Pilia da tempo è impegnata in convegni e incontri assieme ad esperti e psicologi al fine di sensibilizzare verso il tema della “violenza nello sport, affrontarla per raggiungere il benessere”.


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