Proibizionismo a Villasimius, no a bevande in vetro: è polemica

Divieto di vendita di bevande in contenitori in vetro. E sale la polemica


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Proibizionismo che penalizza esercenti e turisti a Villasimius.

La logica avrebbe voluto che si rafforzassero i controlli per combattere l’inciviltà di alcuni, vista l’esistenza anche di una legge recente che sanziona chiunque butti per strada persino un pezzo di carta. Invece si è pensato bene di vietare dalle 23,00 fino alle 6,00 del mattino la somministrazione e la vendita di bevande contenute in bottiglie di vetro.

Nel periodo estivo, in particolare fra le 23,00 e l’una del mattino, la vendita di bevande è notevole e forse è il periodo di maggior consumo. Considerato che il maggior guadagno di chi svolge un’attività commerciale viene dalla stagione estiva, si può ben capire che ci sarà una sostanziale perdita di guadagno.

Ma non solo, al turista che va a chiedere una bottiglia di birra si dovrà dire che deve acquistare due o tre lattine, spendendo anche di più. E in ogni caso l’incivile non potrà più buttare la bottiglia di vetro per strada ma senza controlli butterà comunque le lattine e la plastica. 

Inoltre non è ben chiaro se il ristoratore, dopo le 23,00 potrà servire ai tavoli l’acqua minerale in bottiglia o meno. Qui di seguito l’ordinanza.  

Ecco l’ordinanza nr.21 del 18.05.2016:

Ai titolari o gestori di esercizi pubblici presenti su tutto il territorio comunale, compresi gli stabilimenti balneari, e ai titolari delle attività artigianali con vendita di beni alimentari di produzione propria, il divieto di somministrare, vendere o cedere a terzi, anche per asporto o attraverso distributori automatici, bevande alcoliche e non alcoliche in contenitori di vetro di qualsiasi forma o dimensione. Inoltre è imposto pure il divieto di consumo delle stesse bevande in vetro su tutte le aree pubbliche e sempre dalle ore 23.00 alle ore 06.00 del giorno successivo. Ai trasgressori sarà applicata la sanzione pecuniaria di €.250,00. In caso di particolare gravità o recidiva potrà essere disposta la sospensione dell’attività da tre a quindici giorni. 


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