Professionisti, ristoratori e imprenditori: scoperta evasione fiscale per 4,6 milioni a Cagliari

Cagliari, scoperta evasione fiscale per oltre 4,6 milioni di euro. Sotto la lente d’ingrandimento delle Fiamme Gialle anche alcuni professionisti, appartenenti sia al mondo sanitario che giuridico-contabile.


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Cagliari, scoperta evasione fiscale per oltre 4,6 milioni di euro.

Continua l’azione della Guardia di Finanza a contrasto dell’evasione fiscale, con lo specifico intento di individuare gli illeciti più gravi e pericolosi che minano l’integrità e l’equilibrio dei mercati e del sistema tributario.

L’opera delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Cagliari è quindi orientata contro i fenomeni di grande evasione ed elusione fiscale, in un periodo di crisi economica in cui gli effetti distorsivi della concorrenza e del mercato provocati dall’evasione e dalle frodi fiscali sono accentuati.

Un ruolo, quello dei Finanzieri, che, in questo specifico momento, si pone maggiormente al fianco dei cittadini, nell’intento di contribuire attivamente all’individuazione delle risorse sottratte indebitamente al Fisco che aggravano ulteriormente il carico fiscale per i cittadini onesti.

Nelle ultime settimane, i Finanzieri in servizio presso i diversi Reparti dislocati nell’intera provincia, hanno concluso svariati interventi sul territorio nei confronti di imprese, operanti in diversi settori, da quello edile, a quello del commercio di generi alimentari – sia all’ingrosso che al dettaglio – a quello dell’automotive. Sotto la lente d’ingrandimento delle Fiamme Gialle anche alcuni professionisti, appartenenti sia al mondo sanitario che giuridico-contabile.

Ad esito dei controlli è stata constatata una evasione fiscale complessiva di 4.631.731 euro.

In tutte le circostanze i Finanzieri hanno potuto riscontrare la mancata presentazione della dichiarazione dei redditi, per una, ed in alcuni casi per tutte, le annualità sottoposte a controllo, fattispecie che indicizza questi soggetti quali evasori totali.

Diversificate, ed in alcuni casi particolari, le metodologie utilizzate per ricostruire il reale volume d’affari dei soggetti ispezionati: in particolare, per quel che concerne i professionisti sottoposti a verifica, le attività di controllo hanno permesso di acquisire documentazione di natura extracontabile. L’analisi della documentazione ha consentito di rilevare il numero delle prenotazioni effettuate dai clienti che, comparate con il numero delle prestazioni fatturate dal professionista, ha fatto emergere delle differenze da ricondurre ad omessa documentazione.

La peculiarità dell’attività esperita è stata contraddistinta dall’impegno dei militari nel ricostruire l’intero ammontare dei redditi non dichiarati attraverso l’utilizzo di metodologie oggettive di approfondimento incentrate sulla base della media ponderata calcolata fra il numero di prestazioni effettuate e il prezziario per tipologia, consentendo di giungere ad un realistico volume d’affari dei professionisti.


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