Primo Maggio, le iniziative in programma della Cgil

“Restituire centralità al lavoro, sbloccare le misure di politica attiva, avviare un confronto per definire interventi prioritari e dar gambe alle riforme”. E’ quanto chiede alla Regione il segretario Cgil Michele Carrus


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

“Restituire centralità al lavoro, sbloccare le misure di politica attiva, avviare un confronto per definire interventi prioritari e dar gambe alle riforme”. E’ quanto chiede alla Regione il segretario Cgil Michele Carrus che il Primo Maggio sarà a Villacidro per partecipare all’iniziativa organizzata dalla Camera del lavoro. Nell’appello del segretario c’è un giudizio sull’operato di chi governa: “Mancano meno di due anni alla fine della legislatura, occorre più chiarezza e concretezza, anche nel dialogo con le parti sociali, che può dare i suoi frutti quando è assunto come metodo sistematico e non come fastidio”. E’ un richiamo al metodo ma anche ai risultati non raggiunti quello del segretario Cgil che, ancora una volta, sollecita l’apertura di confronto per fare il quadro della situazione, individuare azioni prioritarie e affrontare i temi cruciali per il futuro dell’Isola: rilancio industriale, trasporti, infrastrutture, progetti di sviluppo locale, accelerazione investimenti, fino alle riforme che, “quand’anche siano apprezzabili, non camminano perché non sono state costruite con la condivisione di chi è parte in causa”.

“Mancano spesso risposte concrete a fronte dei troppi problemi insoluti e denunciati a più riprese dal sindacato – ha detto Carrus – rilevando come, anche nell’ultima Finanziaria regionale, approvata di nuovo in ritardo, non vi siano risorse adeguate a sostegno di programmi efficaci sul tema del lavoro che non c’è”.

Se da una parte la Cgil ha motivi di soddisfazione per festeggiare questo Primo Maggio perché la battaglia per i diritti, attraverso i referendum e la proposta di legge popolare per un nuovo Statuto dei lavoratori, ha registrato un primo importante successo con l’abrogazione dei voucher e il rispristino della responsabilità solidale negli appalti, dall’altra è evidente che, con i tassi di disoccupazione della Sardegna e il disagio di migliaia di persone che hanno perso il lavoro e persino la speranza di ritrovarlo, è sempre attuale ricordare la centralità del lavoro e sollecitare chi governa affinché lo rimetta al primo punto dell’azione politica. Da qui l’appello alla Giunta, alla quale il sindacato ricorda di aver fatto molteplici proposte per superare questa lunga fase di crisi e affrontare problemi annosi che restano purtroppo insoluti.
 “Il piano del lavoro che noi rivendichiamo serve a intervenire sull’emergenze tenendo presente le prospettive – ha detto Carrus – si tratta di un insieme di misure non isolate, interventi integrati che concentrino le risorse in particolare su alcuni settori, quelli innovativi, alcune aree, quelle più depresse, e soprattutto sui giovani (le forze più creative e produttive) e sulle donne (ogni donna che lavora genera quasi un altro intero posto di lavoro nei servizi). E occorre poi accelerare gli investimenti pubblici, compresi quelli legati al Patto per la Sardegna, perché è evidente l’urgenza di dar corso ai progetti sulla metanizzazione e sulle infrastrutture, per creare le condizioni utili a incentivare gli investimenti privati, oltre che a creare nuova occupazione di cantiere. A questo serve la creazione di un’apposita task force di supporto progettuale e autorizzativo che la Cgil propone”.

“Questi interventi ancora non ci sono – conclude il segretario generale – la prova è nei dati economici sempre negativi rilevati da tutti gli istituti di ricerca, ma soprattutto è nei ragionamenti, nelle proteste e nelle proposte che in tutti i territori il sindacato rileva e cerca di tradurre in azioni concrete da proporre alla Giunta”.  Da qui il richiamo alla responsabilità di chi governa, perché accolga quelle proposte, magari mettendole in discussione in un confronto costruttivo, e perché interpreti anche i segnali di protesta e malcontento non come un ostacolo, ma come pungolo a fare meglio e di più.

Le iniziative in programma per il Primo Maggio

Medio Campidano, Località San Sisinnio a Villacidro. Dibattito dalle 10 e 30 con Efisio Lasio, segretario generale Medio Campidano, Marta Cabriolu, sindaca di Villacidro, Angelo Pittau, direttore Caritas Diocesana Ales-Terralba, Michele Carrus, segretario generale Cgil, Rossella Pinna, consigliera regionale Pd, Siro Marrocu, deputato Pd, Ivan Pedretti, segretario nazionale Spi Cgil. Alle 9 la mostra di pittura; alle 15 e 30 l’esibizione del gruppo folkloristico Città di Villacidro; 16 e 30 spettacolo musicale Ma Ca Lo Sa Young Band; 17 e 30 concerto con Don Backy.

Ogliastra, Perdasdefogu. I temi dell’istruzione e dello sviluppo locale saranno al centro dell’iniziativa organizzata dalla Flc Cgil regionale insieme alla Camera del Lavoro dell’Ogliastra a Perdasdefogu, località Santa Barbara, a partire dalle 9 e 30. Alla tavola rotonda, prevista per le 11 e 30, partecipano, oltre ai segretari nazionale, regionale e territoriale Flc Cgil Francesco Sinopoli, Ivo Vacca e Emanuela Valurta, l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena e il sindaco di Perdasdefogu Mariano Carta. La giornata prevede, alle 10, l’escursione al Parco Bruncu Santoru e il pranzo dopo la chiusura del dibattito.

Sulcis Iglesiente, Carbonia. La Camera del Lavoro del Sulcis Iglesiente organizza la giornata della solidarietà all’oratorio Don Bosco, in piazza san Ponziano. Il programma prevede, dalle 10 e 30 musica e giochi per bambini, alle 13 il pranzo solidale.

Gallura, Olbia. Cgil e Cisl della Gallura insieme al Comune di Olbia e ad altre associazioni saranno al Parco Fausto Noce a partire dalle 10 per tutta la giornata. Il programma prevede presentazioni di libri, giochi per bambini, esibizioni musicali e sportive, banchetti informativi del sindacato e delle associazioni.


In questo articolo: