Prima la febbre poi la tragedia: Angelica, tolta alla vita a 4 anni

E’ una comunità sotto choc quella in cui la piccola Angelica Deidda viveva coi suoi genitori. Prima la febbre alta, poi la tragedia. E lo strazio di un intero paese.


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Una tragedia senza eguali nella piccola comunità di Mandas. Un dramma familiare che ha portato strazio e dolore in tutto il paese, scosso dalla morte della piccola Angelica, la bambina di quattro anni deceduta stamattina per una meningite fulminante. Nulla poteva fare immaginare ai suoi giovani genitori che la loro giornata si sarebbe conclusa in lacrime. Lacrime che si snodano tra un’infinità di domande. Tra la voglia di risvegliarsi da un incubo infinito e quella di vederci chiaro, di sapere come possa essere successo che il loro angelo che amava vestirsi di rosa e che, come tanti bambini amava Peppa Pig, non ci sia più. 

Già, perché nessuno, ancora, sa cosa sia accaduto ad Angelica Deidda. Di certo c’è soltanto una febbre alta, che nelle prime ore di stamattina non riusciva ad abbassarsi. Poi la bimba avrebbe perso i sensi, tanto da rendere necessario il trasporto in ospedale immediato. Una corsa disperata quella verso il brotzu di Cagliari, attrezzato per ogni emergenza. Il breve viaggio da Mandas alla città era stato avvolto dalla paura, ma anche dalla speranza: “Forse i medici riescono a strapaprla a qualcosa di terribile”, potrebbero aver pensato mamma e papà. E invece nulla è servito. Nessuno è riuscito a riportarla tra le loro braccia restituendole il sorriso.

E al pronto soccorso pediatrico dell’ospedale è arrivata la disperazione. La notizia che nessun genitore vorrebbe mai sapere è giunta alle loro orecchie come un fulmine a ciel sereno: Angelica stava bene fino a qualche giorno fa e quello che è successo li ha colti alla sprovvista. La febbre era altissima, non c’era altro da fare se non correre in ospedale, dove la piccola ha resistito, già in condizioni gravissime, soltanto per mezz’ora.

Sconvolto l’intero paese, compresi i compagnetti dell’asilo che la bimba di quattro anni frequentava e tutti i genitori. Tutti li conoscevano, anche il primo cittadino, Umberto Oppus, ha espresso il suo cordoglio e speso parole piene di affetto per la famiglia di Angelica, definita “vispa e allegra”, una delle più gioiose della comunità che domani si stringerà per l’ultima volta attorno ai familiari. L’ultimo saluto alla bambina è infatti previsto per mezzogiorno, nella chiesa di San Giacomo.