Pride di Cagliari, già raccolti 10mila euro: “Non bastano, continuate a donare soldi”

L’sos degli organizzatori del corteo “arcobaleno” per la difesa dei diritti Lgbtq: “Grazie per la solidarietà e il supporto ma la raccolta fondi va avanti perchè c’è il costo imprevisto dei 7450 euro della polizia Municipale di Cagliari. Al di là di tutte le difficoltà il sei luglio scenderemo in piazza”


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Diecimila euro tondi tondi raccolti per finanziare l’edizione 2019 del Sardegna Pride, il mega corteo “arcobaleno” per la difesa dei diritti delle persone omosessuali, bisessuali, transessuali e queer in programma il sei luglio prossimo a Cagliari. Gli organizzatori esultano ma solo parzialmente. Infatti, dopo aver denunciato “la richiesta di 7450 euro da parte della polizia Municipale di Cagliari”, con tanto di delibera approvata “il dodici giugno scorso dal commissario straordinario Bruno Carcangiu”, la raccolta fondi deve proseguire. Ecco l’appello: “La solidarietà e il supporto con cui migliaia di persone si stanno stringendo attorno alle associazioni del coordinamento Sardegna Pride è commovente e dà nuova forza per portare avanti la nostra comune battaglia. Ci avete già consentito di raggiungere lo straordinario obiettivo di autofinanziare le spese necessarie per questo Sardegna Pride, ma vi chiediamo di continuare ad aiutarci”.

“Quando abbiamo pensato alla raccolta fondi non abbiamo considerato costi imprevisti, come i 7450 euro di spesa presentataci dalla polizia municipale di Cagliari lunedì. Per questo motivo, nonostante l’obiettivo sia stato apparentemente raggiunto e la ferma opposizione che stiamo portando avanti di fronte a tale tassazione, vi chiediamo di invitare ancora tutt* a contribuire. Una cosa è certa, al di là delle difficoltà e degli ostacoli che si stanno presentando: il 6 luglio scenderemo in piazza”.


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