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“Sono nata in Sardegna , ho vissuto per 20 poi la vita mi ha portato a vivere a Milano felicemente. I primi tempi quasi 20 anni fa, Alitalia aveva la continuità territoriale anche per i nativi, come meridiana, dando una mano a chi scendeva più di frequente per trovare genitori e parenti di non aprire un mutuo per ogni volo. Poi le cose sono cambiate e hanno deciso che la continuità territoriale fosse solo per residenti, scelta alquanto scellerata visto che chi abita giù non ha la stessa necessità di spostarsi di chi abita fuori dalla Sardegna. Nonostante questo i prezzi, anche in pieno agosto, non sono mai stati esorbitanti, e ti permettevano di scendere anche da un giorno con l’altro per un’urgenza. Con un particolare fondamentale che appena facevo il biglietto, comprendeva tutto bagaglio in stiva, cambio volo gratuito, ne ho fatto tantissimi, posto a sedere, bagaglio piccolo. Ora, da quando Alitalia non c’è più siamo in balía di prezzi assurdi, e soprattutto si fa un biglietto un prezzo base di 200 euro, per poi aggiungere qualsiasi cosa anche l’aria che si respira, e arrivare a cifre esorbitanti, questo problema si presenta per il singolo, ma immaginate una famiglia di 4/5 persone come potrebbe permettersi di scendere a trovare la famiglia? Ma anche semplicemente per visitare la nostra terra? Io personalmente quest’anno ho rinunciato a scendere proprio per questo motivo, lo trovo ingiusto e scorretto, dover spendere tutti sti soldi per scendere per poi non potermi concedere nemmeno una cena fuori. Costringendomi a scegliere altre mete. Purtroppo il 4 agosto ho avuto un lutto in famiglia, mi è stato comunicato la mattina, ho passato tutto il tempo a cercare un volo decente, i prezzi erano imbarazzanti Volotea ti faceva pagare l’andata 339 follia pura, per un biglietto quasi di 600 euro senza portare praticamente nulla, se non te stessa. Ho cercato su tutti i siti, voli che partivi da Malpensa per ritornare a Orio, 400 euro un’assurdità. Alla fine ho optato per Ita, 300 euro per partire il giovedì sera e rientrare la domenica mattina presto. Prezzo assurdo in equale misura. Ma anche lì, sul volo delle 6:45 di domenica 7 agosto, eravamo in sei. Ora, io mi domando: puoi fare partire un volo con sei persone? Nel momento in cui ti accorgi che quel volo non è pieno anzi è praticamente vuoto, prova ad inserire le persone in un altro volo, come faceva Alitalia, mi dispiace ripetermi ma è così. Dov’è la Regione Sardegna in questo momento perché permette una roba del genere? È grave per le persone che hanno origini sarde, ma anche per il turismo , come si può pensare che la nostra terra senza il turismo possa sopravvivere. Poi, per carità, magari parlate di alberghi e ristoranti pieni ma se si desse a tutti la possibilità di scendere sarebbe più corretto. Sperando che questo mio sfogo venga accolto e che arrivi a chi di dovere per dare velocemente un cambio di marcia”.