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E’ arrivato il momento degli allori per il premio “Giuseppe Dessì”: domani sera (domenica 22), a Villacidro, il concorso letterario intitolata allo scrittore sardo incorona i vincitori della sua ventottesima edizione nel corso della consueta cerimonia di proclamazione e premiazione in programma a partire dalle ore 18 nella Palestra della Scuola Media in via Stazione (invece che in piazza Municipio, dove era inizialmente prevista: un trasferimento suggerito dalle incerte condizioni meteorologiche di questi giorni).
A contendersi gli allori, le terne di finalisti delle due sezioni in cui si articola il concorso: come già annunciato, per la narrativa sono in lizza Giuseppe Lupo con “Viaggiatori di nuvole” (edito da Marsilio), Fabio Stassi con “L’ultimo ballo di Charlot” (Sellerio) e Gian Mario Villalta con “Alla fine di un’infanzia felice” (Mondadori); per la poesia, invece, Gian Piero Bona con “Serenate per l’angelo” (Passigli), Claudio Damiani con “Il fico sulla fortezza” (Fazi Editore) e Enrico Testa con “Ablativo” (Einaudi).
Le due terne di finalisti sono state selezionate fra le 511 opere (327 titoli per la narrativa, 184 per la poesia) presentate quest’anno al concorso: opere pubblicate dopo il 31 gennaio 2012 “che si distinguano per qualità letteraria, anche fuori o al di là del successo commerciale e pubblicitario”, come recita il bando del Premio Dessì. Il compito di valutarle è spettato ancora una volta alla giuria presieduta da Anna Dolfi (eminente italianista dell’Università di Firenze, socia dell’Accademia Nazionale dei Lincei e tra le massime studiose dell’opera di Dessì) e composta da Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Massimo Onofri, Giancarlo Pontiggia, Stefano Salis, Evanghélia Stead e Giuseppe Marras.
Gli stessi giurati dovranno ora esprimere i verdetti finali e decretare i vincitori del concorso: in palio ci sono cinquemila euro per il primo classificato di ciascuna sezione (e millecinquecento euro per ogni finalista).
E’ già stato proclamato, invece, il vincitore del premio speciale che la Giuria conferisce ogni anno a un protagonista della vita culturale del nostro paese: come annunciato, il riconoscimento stavolta va al giornalista e critico d’arte Philippe Daverio, che succede a Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Maria Giacobbe, Nando Dalla Chiesa, Alberto Bevilacqua, Arnoldo Foà, Francesco Cossiga, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini e Mogol, tra gli altri vincitori delle passate edizioni.
Insieme a Philippe Daverio e ai finalisti del concorso letterario, la cerimonia di domani (domenica 22) vedrà sul palco anche lo scultore sardo Pinuccio Sciola, vincitore dell’altro premio speciale assegnato dall’annuale appuntamento villacidrese: quello della Fondazione Dessì, organizzatrice del concorso letterario e impegnata in tante iniziative di recupero, studio e divulgazione dell’opera dello scrittore, scomparso nel 1977, che a Villacidro trascorse l’adolescenza e che da questo paese, a una cinquantina di chilometri da Cagliari, trasse in seguito ispirazione per tanti suoi scritti (su tutti “Paese d’ombre”, Premio Strega nel 1972).
Condotta dalla giornalista televisiva Natascha Lusenti, la cerimonia conclusiva del ventottesimo Premio Dessì sarà impreziosita dagli intervalli musicali al pianoforte e alla voce di Ilaria Porceddu, la venticinquenne cantante cagliaritana applaudita all’ultimo Festival di Sanremo.
In mattinata, intanto, i finalisti sono attesi dal consueto appuntamento che, sotto il titolo “Quelli che il premio”, precede la passerella serale: per condividere con il pubblico e con i giornalisti Teresa Piredda, Gianni Zanata e Carlo Manca, emozioni e speranze in attesa del “momento della verità”. Si comincia alle 10.30 al Mulino Cadoni.
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