Posada, sa Die mundiale de sa Tradutzione

Venerdì 30 settembre a Posada


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Il tema della traduzione è sempre più importante nel mondo di oggi. Passare da una lingua all’altra con efficacia e velocità è un imperativo dell’economia, del commercio, degli scambi di ogni tipo. Anche la traduzione di opere letterarie è sempre più diffusa. Basti pensare che in Italia le traduzioni in italiano da altre lingue arrivano al 18%.

Tutto ciò non è dovuto solo alla curiosità di conoscere in genere altre culture ma anche alla mobilità crescente delle persone e dei popoli che impone la conoscenza degli “altri”, delle loro specificità e identità culturali.

Ciò vale non solo per le grandi lingue, ma soprattutto per quelle piccole come il sardo, che vuole farsi conoscere all’esterno con traduzioni nelle lingue più diffuse ma vuole conoscere il mondo… in sardo. E soprattutto per quelle ancora più piccole o meno diffuse, come il tabarchino, il gallurese, l’algherese.

È evidente che la traduzione di opere narrative o poetiche nelle nostre lingue rafforza nei lettori la capacità di apprendere o rafforzare le nostre lingue. Anzi, poiché non abbiamo molti scrittori che scrivono in queste lingue, la traduzione rappresenta una risorsa strategica per avere decine o centinaia di opere importanti della letteratura universale nelle nsotre lingue. In pratica, la traduzione è un potentissimo mezzo di alfabetizzazione per chi vuole apprendere il sardo, soprattutto i giovani cui non è stato insegnato il sardo e le altre lingue.

Di tutto ciò si parlerà in occasione della DIE MUNDIALE DE SA TRADUTZIONE, a Posada il 30 settembre, dalle h 10 alle 13 e dalle h 15 alle 18, alla Casa delle Dame. La DIE è celebrata ogni anno in tale data, a ricordo della nascita di San Gerolamo, patrono dei traduttori!

Durante il seminario, promosso dal Comune e dalla Sotziedade pro sa Limba Sarda, gli esperti presenti proporranno le proprie ide sul tema e le proprie “esperièntzias, problemas e solutziones”

Oltre ai saluti del sindaco Roberto Tola e dell’assessore Anna Elisa Costaggiu, sono previsti gli interventi di apertura di Diegu Corràine, “Esperièntzias de tradutzione in sardu e tempus venidore”, del catalano Joan Elies Adell, “Sa tradutzione in su progressu de sa limba catalana”. Seguirà la presentazione dell’esperienza di traduzione di LE PETIT PRINCE di A. de Saint-Exupéry. Ne parlerà Carla Valentino, traduttrice di “Lo Petit Princip”, in algherese; Margherita Crasto e Maria C. Siciliano, traduttrici di “U principe Picin”, in tabarchino; Diegu Corràine, traduttore di “Su Printzipeddu”, in sardo; Alessandra Corda, traduttrice di “Lu Prinzipeddhu”, in gallurese.

Sempre nella stessa occasione, Gianfranco Pinna, tratterà il tema “Esperièntzia de tradutzione in sardu de “Su labirintu de sas olias” de E. Mendoza; Càrminu Pintore, “Esperièntzia de tradutzione in sardu de “S’acontèssida istrana de Dr. Jekyll e Sr. Hyde” de R. Stevenson.

Non mancano le importantissime esperienze proposte da Lisandru Beccu, “Facebook in sardu e sa tradutzione

de sistemas de rete sotziale”, e da Giuanne Frantziscu Fronteddu, “Tradutzione automàtica in sardu, cun Apertium”.

Il prof. Iban Leon Llop, traduttore e professore di lingua e letteratura catalana nell’Università di Sassari, chiuderà i lavori.

Durante la DIE sarà presentato il prossimo progetto interlinguistico delle edizioni Papiros: la traduzione ed edizione di “Istòria de una cau marinu e de su gatu chi l’aiat imparadu a bolare” di Luis Sepúlveda, in sardo, algherese, tabarchinu, franco-provenzale, occitano alpino, le cui illustrazioni originali realizzate da Manuela Marchesàn saranno esposte nelle sale della Domo de sas Damas.


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