Stop all’obbligo del pagamento con bancomat o carte di credito per i tabacchi e i valori bollati. L’annuncio arriva dal direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, Marcello Minenna, e l’ultimo passo, quasi sicuramente realtà già da domani, sarà quello della pubblicazione del provvedimento nella Gazzetta ufficiale. I tabaccai potranno chiedere ai clienti il pagamento con il contante per un pacchetto di sigarette, di trinciato o per una marca da bollo. Una decisione che piace anche ai rivenditori cagliaritani. Mario Paini, tabaccaio di via Dante, è chiarissimo: “Ci sono operazioni dove non hai margini, come ricariche telefoniche, valori bollati, francobolli e biglietti del bus. Direi che è quanto meno proibitivo chiedere ad un tabaccaio di lavorare gratis e fornire solo un servizio, nessuno lo fa”. E, anche se lo stop all’obbligatorietà del pos non riguarda tutte le categorie elencate, è già un grosso passo in avanti: “Avevo piccole percentuali sulle sigarette, ma non è mica tutto quel grasso che cola che uno possa pensare. Certo, se un cliente è in difficoltà e non ha contanti continuerò ad accettare le carte, ma non devo sempre andare a rimetterci io. Bisogna aiutarsi tra di noi, siamo tutti in crisi”.
Favorevole, in linea di massima, anche Roberto De Luca, alla guida di una tabaccheria in piazza San Benedetto: “Magari perderò i clienti che sono abituati ad utilizzare sempre e solo il bancomat, però i margini di guadagno me li porta via ogni commissione bancaria sopra i 15 euro”, spiega. “Sino a quel tanto non pago nessuna commissione, ricordo che per me è sbagliato che lo Stato ti obblighi a utilizzare il bancomat su certi prodotti ma non ti venga incontro per toglierti le commissioni. In alcuni casi arrivano anche allo 0,7 per cento”. Soldi che, già da domani, non voleranno più via.