Porto Torres, è di una lussuosa domus romana il mosaico scoperto durante i lavori

Si tratta molto probabilmente del pavimento di una lussuosa abitazione privata, paragonabile a quelle scoperte nel corso delle indagini effettuate dalla Soprintendenza nei decenni precedenti, quali la domus di Orfeo e la domus dei Mosaici.


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Nel corso dei lavori relativi all’installazione della rete del gas metano nel centro urbano di Porto Torres, precisamente in un tratto di via Ponte Romano, all’interno di un saggio di scavo delle dimensioni di circa 9 m x 4 m, è stata portata in luce una muratura realizzata in blocchi calcarei di grandi dimensioni, che delimita una porzione di mosaico policromo databile intorno alla metà del III secolo, in buono stato di conservazione, di cui, al momento, è visibile parte della cornice, caratterizzata da diverse fasce, tra cui un motivo a scacchiera con clessidre, realizzato in bianco e nero, e uno a treccia, con tessere bianche, nere, gialle, rosse e celesti.

Si tratta molto probabilmente del pavimento di una lussuosa abitazione privata, paragonabile a quelle scoperte nel corso delle indagini effettuate dalla Soprintendenza nei decenni precedenti, quali la domus di Orfeo e la domus dei Mosaici. Turris Libisonis, in età romana, era uno dei centri urbani più importanti in Sardegna, l’unica Colonia dell’isola citata dalle fonti storiche, popolata con cittadini romani e fulcro di fiorenti traffici e rapporti con Ostia e gli altri principali porti mediterranei. I lavori, in una situazione statigrafica complessa, proseguono per definire dimensioni e precisa ubicazione dei ritrovamenti, maggiori dettagli verranno forniti nei prossimi giorni.


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