Il porto di Cagliari come Barcellona: tutti pazzi per il cibo sardo

Trionfo per InvitaS​, decine di migliaia di persone stregate dai piatti della tradizione sarda. Cinque giornate da “tutto esaurito” al porto di Cagliari. Che, sempre più, si apre ad uno “stile” economico e turistico europeo


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Successo per InvitaS, che conferma i numeri della scorsa edizione (che aveva registrato circa 150mila presenze). Tra il 28 ottobre e l’1 novembre decine di migliaia di cagliaritani, sardi ma anche turisti hanno preso d’assalto i metri quadri del porto di Cagliari nei quali sono stati posizionati centocinquanta stand e svariate aree food, con molti cuochi sardi indaffarati ai fornelli per preparare, dal vivo, i più gustosi piatti della tradizione sarda. Culurgiones, pilau calasettano, fritto misto, carne alla brace: un trionfo di gusto, in una location che si conferma come punto perfetto per eventi simili, proprio come già accade in altri waterfront europei, su tutti Barcellona.

Non solo cibo, anche cultura e tradizione: dai poeti e scrittori sardi alle tantissime associazioni presenti, che portano avanti il ricordo di molti “capisaldi” sardi, dal mondo dei minatori a quello degli sbandieratori, da come si viveva nel periodo del Rinascimento e in quello del Medioevo. Con l’aggiunta, facilitata dalle date, delle tradizioni legate al culto dei morti, Is Animeddas e Mortu Mortu. Molto soddisfatti tutti gli standisti, che registrano buoni affari. Felice Alessia Littarru, organizzatrice dell’evento. “Ringrazio l’Autorità portuale che ci ha permesso di utilizzare questa location mozzafiato, così come tutte le associazioni e gli espositori che hanno creduto nel nostro progetto, arrivando da ogni angolo della Sardegna. Una bella vetrina e una grande opportunità per tanti artigiani e lavoratori che portano avanti le tradizioni sarde, che è l’obbiettivo cardine di InvitaS”.