Matteo Fais, scrittore e critico letterario di Cagliari. È lui ad aver ritrovato un portafoglio bello gonfio, di proprietà di un turista polacco, e ad averlo portato subito alle forze dell’ordine. 1200 euro in contanti, più vari documenti: Fais ammette che, “per un nanosecondo ho pensato di tenermi tutto, ma poi ha corretto il tiro dell’istinto, cercando di trovare una chiave razionale per affrontare la situazione. Quei soldi non erano miei, punto”. Una bella sommetta, che avrebbe fatto gola a tanti, soprattutto in questo infinito periodo di crisi. Ma lo scrittore, a Casteddu Online, racconta di essersi dato molto da fare per farlo riavere al legittimo proprietario: “Non c’era nessun numero di telefono, non sono neanche riuscito a trovarlo su Facebook. Sono stato prima in questura, da lì mi hanno mandato dai carabinieri della stazione di Villanova. In questi casi l’iter è molto complesso, tanto che comprendo che tanti che ritrovano un portafoglio lo mettano dentro una cassetta delle lettere qualsiasi, confidando poi nelle Poste”. Grazie a delle rapide ricerche nella banca dati, i carabinieri sono riusciti a risalire al turista: si tratta di un turista polacco.
“È in vacanza nella nostra Isola perchè la sua compagna è sarda. È arrivato in caserma, era felice di riavere tra le mani il suo portafoglio. La compagna, invece, stava per svenire dallo spavento. Voleva darmi una ricompensa, ma ho rifiutato”, prosegue Fais. Che sa perfettamente di essere poco più che una mosca bianca: “So di aver fatto un gesto, credo, raro. Tanti, al mio posto, si sarebbero tenuti i soldi e avrebbero lasciato il portafoglio, con dentro solo i documenti, da qualche parte”. Invece, a trionfare è stato ancora una volta il buon senso, la giustizia e la legalità.