Polfer, è allarme sicurezza: “Organici ko, tagli preoccupanti”

Nuovo allarme del sindacato di polizia: “Tagli continui, a dispetto dell’allarme terrorismo”


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Qualche giorno fa l’annuncio della chiusura degli uffici della PolFer, con sede nella stazione di Trenitalia di Via Roma, di recente invece l’allarme lanciato sempre dal Sindacato Autonomo di Polizia, della presenza di una sola Volante (una al mattino e una alla sera) a Carbonia.

«Oggi come ieri – tuona Luca Agati, rappresentante del Sap – sono stato chiamato a sedermi intorno ad un tavolo per discutere su come rimodulare gli orari per gli uffici volanti di Carbonia ed Iglesias, due realtà periferiche di un’importanza cruciale nella logistica della sicurezza. Ieri è stata la volta del settore operativo di stazione, la Polfer, punto di riferimento per viaggiatori, personale FF.SS. e lavoratori della stazione. Si sono dovuti rivedere gli orari perché non c’è abbastanza personale, perché con le poche unità a disposizione si è arrivato a non garantire più una presenza costante sull’arco delle 24 di poliziotti in strada. Sono molto preoccupato per questa situazione: prima da poliziotto, poi da cittadino. Sono anni che denunciamo tagli continui – prosegue Agati – che hanno portato a dover fronteggiare una carenza di personale e mezzi cronica e pericolosa. Da oggi in poi a Carbonia ci sarà una sola volante di mattina ed una di pomeriggio. Sera e notte nessuna auto blu pattuglierà le zone della provincia. Discorso leggermente diverso per Iglesias che sacrificherà solo l’orario notturno assicurando una presenza, non sempre fissa, nelle fascie diurne e serali. La Polfer, come detto, aprirà solo dalle 8 alle 20. Sabato e domenica pomeriggio chiusi»

 

L’ALLARME SICUREZZA. «La cosa che più mi ha ferito in questi giorni – aggiunge preoccupato Luca Agati – è sentire un alto rappresentante della Questura affermare che rimodulare gli orari è per lui, da poliziotto, una sconfitta, confermando che il problema è centrale e non locale. Sono passati diversi mesi dalla strage di Parigi e già sembra che si sia dimenticato l’allarme terrorismo. Addirittura a Cagliari ci permettiamo di non vigilare una stazione dei treni, luogo dichiarato “sito sensibile” dalla stessa autorità di pubblica sicurezza. Chi ci rimette in tutto questo? I cittadini, che non potranno godere dello stesso livello di sicurezza assicurato qualche anno fa e di conseguenza anche noi poliziotti, costretti in periferia a tappare i buchi di un paese che si è disinteressato della sicurezza per troppo tempo. Quando diciamo che la situazione è al collasso, ci riferiamo proprio a questo. Apprezzabile è lo sforzo del Dott. Gagliardi, Questore di Cagliari, di voler ridare vigore alle Volanti, un ufficio martoriato e ridotto a troppe poche unità. Ma la coperta è troppo corta, se tiriamo da una parte, scopriamo il resto. Così purtroppo non si può andare avanti. Questo è l’ennesimo grido di allarme che speriamo sia preso in considerazione dai rappresentati istituzionali e politici, affinché ci sia una volta per tutte una concreta spinta a risolvere le cose. Stiamo giocando con il fuoco e prima o poi qualcuno si brucerà. Ministro dell’Interno. Se ci sei.. Batti un colpo». (Alessandro Congia preprod.castedduonline.localmente.it )

 

 

 


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