PNRR: “Si poteva modernizzare la Sardegna, invece si spenderanno i soldi in piazzette e piste di atletica”

Dura riflessione del sindaco Urpi: “Trasporti, sanità, energia e rivitalizzazione demografica: questi erano i temi su cui puntare”.


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PNRR, “si poteva modernizzare la Sardegna e invece si spenderanno i soldi in piazzette e piste di atletica”. Dura riflessione del sindaco Urpi: “Trasporti, sanità, energia e rivitalizzazione demografica: questi erano i temi su cui puntare”.

Un’occasione perduta? Una pioggia di milioni di euro con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: “Attualmente tutti quanti hanno in bocca questo PNRR – spiega a Casteddu Online il sindaco di Sanluri Alberto Urpi – che, in effetti, è una grande occasione per l’Italia però, a mio giudizio, lo sarebbe stata se lo Stato avesse puntato su grandi temi come l’energia, i trasporti, la sanità e la rivitalizzazione demografica. Sarebbero serviti per migliorare la nazione e invece mi sembra di capire che, come sempre, si sta andando a cercare di soddisfare mille piccole esigenze lasciando perdere le grandi tematiche per finanziare vari settori, facendo, quindi, tanti piccoli interventi di tante poche cose”.
Una considerazione che “da sindaco vado anche contro il mio interesse specifico di amministratore, ma avrei visto bene, se fossi stato al governo, un PNRR che puntasse su grandi investimenti per ammodernare l’Italia e non capisco perché si stanno finanziando bandi per i comuni per il rifacimento di piazzette, piste di atletica e per il rifacimento di marciapiedi”. Non solo: “I bandi sono riservati ai comuni e qualcuno si è posto il problema se riescono a partecipare?”.
Un fiume in piena, insomma, Urpi che si domanda se “soprattutto con le leggi italiane sugli appalti pubblici e sugli affidamenti degli incarichi italiani si riesce a rispettare i tempi del PNRR?
Questo era un piano dedicato a uno Stato e si doveva pensare a pochi argomenti. E invece saranno soldi che veramente utilizzeremo? E i comuni hanno le possibilità per seguire questi bandi?”. 
Sarebbe bastato quindi puntare su pochi temi, “quali l’energia, e oggi vediamo che basta un missile dalla Russia all’Ucraina per metterci in crisi, la sanità, che la pandemia ci ha insegnato quanto è importante, i trasporti, e basta pensare alla Sardegna e a come avremmo potuto usare questi soldi. La rivitalizzazione demografica, cioè interventi seri sulla scuola, contro la dispersione scolastica per far si che diventi una società del sapere, della conoscenza, per migliorare, insomma, la cultura e investire anche su specifiche materie come l’ingegneria e l’informatica. Invece solo bandi per le opere pubbliche dei comuni, ma, soprattutto, i comuni sono pronti a fare un bando e a chiudere un’opera in un anno?”. Urpi aggiunge: “Non possiamo assumere personale in comune per seguire il tutto in maniera veloce. La burocrazia ha dei tempi biblici per queste situazioni e questa era una misura che doveva utilizzare lo Stato che può superare mille norme”.
Si sta perdendo un’occasione, insomma, forse, irripetibile.


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