Ploaghe, verità rovesciata: il cane ferito alla bocca da una fucilata

A rivelarlo è stato oggi il dottor Eraldo Sanna Passino: tutta colpa di un incidente di caccia. “Qualcuno gli ha sparato in bocca”


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Dapprima messi alla gogna sui social con troppa velocità, ma poi si scopre che il gioco macabro del petardo messo in bocca al setter a Ploaghe in realtà, non è mai esistito. A rivelarlo, è il dottor Eraldo Sanna Passino, della Clinica veterinaria di Sassari, attribuendo ad una fucilata la causa della grave ferita al cane con il muso devastato: non è stato un petardo dunque, ma un colpo di fucile dovuto ad un incidente di caccia. I ragazzi del luogo, in un primo momento messi sotto accusa, in realtà si sono adoperati per salvare l’animale che ora rimane in prognosi riservata, in condizioni critiche ma stabili.

Il cucciolo, colpito quasi certamente da un colpo di rimbalzo, si era rifugiato nel giardino comunale di Ploaghe, dove un gruppo di ragazzi lo ha visto e cercato di fermare per ore, mentre attivava la procedura per il pronto soccorso veterinario. Con loro anche il vicesindaco del paese, e veterinario di turno il giorno della vigilia, Gerolamo Masala: il cane è stato trasportato dal Taxi Dog, di Andrea Loriga. Il meticcio, un incrocio di setter adulto, è stato trasferito alla clinica universitaria di Sassari dove è stato operato dallo stesso Masala, che ha stabilizzato la situazione della mandibola, in attesa di capire come proseguirà il decorso relativo alla lingua.


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