Pit, dall’abbandono al canile: i suoi occhi chiedono l’amore di una vera famiglia

Un simil pitbull di 2 anni che ha vissuto il trauma dell’abbandono e che ha girovagato per mesi a Ussana, incontrando nel suo percorso persone che hanno colto nei suoi occhi il desiderio di una vera adozione responsabile


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Radio zampetta sarda sensibile alle situazioni nei vari canili della Sardegna, ha stretto una collaborazione, oltre  a quella già esistente da quasi un anno e mezzo con il canile di via Po anche con il canile di Serdiana, nello specifico con il canile Cave Canem per sponsorizzare le adozioni dei cani ospiti.
Il testimonial di questa bellissima collaborazione è  Pit, un simil pitbull di 2 anni che ha vissuto il trauma dell’abbandono e che ha girovagato per mesi a Ussana, incontrando nel suo percorso persone che hanno colto nei suoi occhi il desiderio di una vera adozione responsabile.
Pit all’ ingresso nel canile si mostra diffidente verso le persone, ma con pazienza e volontà si avvicina a mangiare anche dalle mani degli operatori e a farsi fare qualche carezza.
Non sa andare al guinzaglio perché abituato a stare libero in casa, con dedizione e pazienza, grazie alla sua   ricettività nell’apprendimento il guinzaglio sarà una delle sue gioia della giornata.
È entrato nel canile sanitario Cave Canem srl il 15 settembre 2022 e offre  per lui 3 lezioni gratuite con l’ educatore cinofilo dopo l’adozione.
Per info
IL CANILE SANITARIO CAVE CANEM SRL

Loc. Mitza Pudexia, 34 – 09040 Serdiana (Ca)
Cellulare: 393 8150549

Email: [email protected]– [email protected]

PEC: [email protected]

Orari

orari di apertura al pubblico:

dal lunedi al venerdi dalle ore 9.00 alle ore 13.00

il sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.30

Segue la storia di Pit, che ci viene narrata da Thomas, un giovane ragazzo che non ha potuto a malincuore adottarlo.

Ci sono sguardi che ti entrano dentro e non escono più. Come lo sguardo di Pit: un cucciolone simil
pitbull comparso dal nulla a Ussana mesi fa, una sera d’inizio estate; probabilmente abbandonato
dall’ennesimo umano senza scrupoli e coscienza.
Negli occhi gli puoi leggere tutte le sofferenze vissute e, nonostante questo, tutto l’amore di cui
ancora sarebbe capace: quando incrocia i tuoi e vi si sofferma è come una carezza. Non deve avere
avuto una vita facile Pit: sono stati necessari giorni affinché si fidasse a sufficienza da lasciarsi
infilare il collare antiparassitario che lo avrebbe almeno liberato dalle pulci e dalle zecche di cui era
disseminato. Durante quelle lunghe ore trascorse a fianco a lui, era sufficiente il movimento troppo
repentino di una mano o di un piede – ma anche il solo vibrare del telefonino nelle tasche – per farlo
scappare ai 100 all’ora…
Nonostante la brutta nomea che accompagna i molossoidi e la sua diffidenza, il paese si è da subito
prodigato per aiutarlo e metterlo in sicurezza ma nessuno ha avuto la possibilità di adottarlo e alla
fine il canile è rimasta l’unica scelta possibile. Scelta difficile ma necessaria per metterlo al riparo
dai pericoli della strada, dell’imminente inverno o, ancor peggio, da quanti erano infastiditi dal suo
girovagare libero.
Nelle settimane trascorse girovagando per le strade del paese, passando di vicinato in vicinato a
ritmo con gli estri delle varie cagnoline, Pit si è lasciato pian piano conoscere da alcuni residenti
rivelandosi un autentico cucciolone bisognoso di coccole – un po’ come quell’amico/a che tutti
abbiamo dall’aspetto rude e vagamente burbero ma che poi si rivela un tenerone dal cuore d’oro – e
un campione di simpatia. Un cucciolone che adora giocare, esplorare e, come ogni cane, poltrire.
Un cane votato al branco/famiglia e alla protezione dei suoi cari: quello che ogni amante degli
animali vorrebbe al proprio fianco. Tuttavia un cane impegnativo, difficilmente compatibile con la
sola vita in giardino o peggio ancora in appartamento; probabilmente per via di quello spirito di
libertà che traspare dai suoi occhi e te ne fa innamorare quando ne incroci lo sguardo.
Tanto che in paese, essendosi dimostrato innocuo e non riuscendo nessuno a trovargli una vera e
propria casa, si è vagheggiato per settimane di adottarlo come cane di quartiere. Opzione che però
non si è rivelata praticabile per via dei numerosi rischi a cui il cane era esposto e si optato per
l’unica strada possibile.
Al momento Pit si trova presso il Canile Sanitario Cave Canem SRL ed è in cerca di un’adozione. I
suoi occhi oggi sono tristi e implorano una famiglia che ne sappia interpretare i bisogni e riceverne
tutto l’amore.