Piscine e palestre in ginocchio a Cagliari: “Non possiamo più pagare l’affitto. Chiudiamo”

Cinzia Mocci a Radio Casteddu: “Siamo convinti che nemmeno ad aprile ci saranno le riaperture, siamo chiusi da marzo 2020, ormai un anno. E nel mentre il proprietario del locale vuole l’affitto e noi non possiamo più pagarlo. Chiudere così, non per colpa nostra, fa male”

“Siamo convinti che nemmeno ad aprile ci saranno le riaperture, siamo chiusi da marzo 2020, ormai un anno. E nel mentre il proprietario del locale vuole l’affitto e noi non possiamo pagarlo”. Così Cinzi Mocci, titolare della Inacqua, annuncia la chiusura della propria piscina di via Risorgimento. “Con il proprietario abbiamo tentato di accordarci, gli abbiamo proposto la riduzione del canone fino a dicembre ma ci ha detto no. E noi non possiamo pagare fino a settembre. Abbiamo provato con le scuole all’aperto, ma non ce la facciamo con le spese. Abbiamo 7 dipendenti e di circa 200 iscritti, attualmente sono 10, una disperazione totale. In tanti disertano per la paura e altre palestre hanno già chiuso a Cagliari. I ristori non bastano. Fa male. Perché un conto è chiudere perché non sei in grado di gestire, un conto è quando sono altri a farti chiudere”.


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