Pirri, con i nuovi grattacieli addio alla Jupiter. La commozione: “44 anni di storia al capolinea”

Il campetto storico di Monreale “distrutto” dal cemento? “Uno dei migliori campi in terra battuta di tutta la provincia sta per scomparire. Abbiamo ospitato squadre provenienti da tutto il Campidano e formato migliaia di giovani: pulcini, allievi, juniores, quanti ricordi”. GUARDATE la video intervista con tutta la commozione del numero uno della Jupiter


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Quarantaquattro anni di storia, 8870 giovani – provenienti da Cagliari e da tutto il Campidano – che hanno sgambettato nella terra battuta e imparato i primi rudimenti del calcio. Questa, in estrema sintesi, la storia della polisporiva Jupiter. Ma adesso, dopo decenni, sta per arrivare il triplice fischio. finale, ma per sempre. Il terreno sul quale sorgono spogliatoi, mini sede e campo, in via Fonseca, è quasi equamente diviso tra privati e Comune. I primi, gli eredi Ambu, sono quelli della lottizzazione – che prevede sei “grattacieli” alti oltre ventuno metri, aree verdi e parcheggio – che il secondo proprietario “parziale” dell’area, il Comune sta per approvare. Per spiegare: una parte del campo in terra battuta è in mano comunale, che potrebbe scegliere, chissà quando, di realizzare un campo più piccolo, bene andando di calcio a 7. “Impossibile sapere se e quando verrà realizzato questo intervento e se il Comune ci farà ancora gestire l’area”. Così Marco Spiga, 70 anni, storico presidente – a più riprese – della Jupiter.
“Uno dei migliori campi in terra battuta di tutta la provincia sta per scomparire. Abbiamo ospitato squadre provenienti da tutto il Campidano e formato migliaia di giovani: pulcini, allievi, juniores, quanti ricordi”, dice, commosso, il presidente della Jupiter. Che fa i conti con un’amministrazione comunale “che non valorizza minimamente lo sport e il sociale a Pirri, hanno distrutto il campo Cogoni e quello di via Fois” e l’età che avanza, “ho 70 anni, la voglia non è più quella di un tempo, se ci privano del campo è finita. Spero che il Comune ci aiuti a trovare un altro posto”.


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