Pino domestico abbattuto a Barrali: era il simbolo, sacrificato per la ferrovia

A nulla è servita la mobilitazione di sindaco, cittadini e amministrazione comunale al fine di scongiurare l’abbattimento dell’ormai famoso pino domestico. Arst ha ultimato l’intervento di messa in sicurezza della rete ferroviaria in territorio di Barrali, tagliando anche l’ultimo albero


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A nulla è servita la mobilitazione di sindaco, cittadini e amministrazione comunale al fine di scongiurare l’abbattimento dell’ormai famoso pino domestico. Arst ha ultimato l’intervento di messa in sicurezza della rete ferroviaria in territorio di Barrali, tagliando anche l’ultimo albero, l’esemplare di pino radicato in prossimità del passaggio a livello lungo la SP11 e sito nella proprietà ferroviaria.

Con decisione si era mosso anche il Comune di Barrali, il quale con una delibera aveva chiesto ufficialmente il riconoscimento giuridico di albero monumentale, ritenendo le caratteristiche dimensionali, età e aspetti identitari naturalistici elementi di sicura valenza per la tutela a oltranza.

Di diverso avviso il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale Servizio Ispettorato Ripartimentale di Cagliari che ai sensi della normativa di riferimento ha ritenuto l’albero privo dei requisiti di monumentalità.

Il direttore Arst Ing. Carlo Poledrini ai microfoni di Videolina ha voluto precisare che il taglio è stato necessario per rispettare le normative stringenti di sicurezza, una scelta sofferta, ma obbligata. A compensazione del taglio, l’Arst ha piantato nell’area della stazione diverse sugarette.


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