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Alcoa, metano, ferrovie, crisi e reddito di inclusione sociale. Gli auguri del presidente della giunta regionale Francesco Pigliaru ai sardi.
“L’anno che ci stiamo lasciando alle spalle non è stato un anno semplice, come del resto quelli che lo hanno immediatamente preceduto. A differenza del recente passato, però, iniziamo a vedere con una certa chiarezza i primi segnali di ripresa, così come iniziamo a raccogliere concretamente i frutti di quel lavoro lungo, complesso e spesso silenzioso che portiamo avanti con impegno sin dal primo giorno.
Che l’economia sarda nel 2017 ha ricominciato a crescere, seppur ancora troppo lentamente, ce lo dicono numeri. Ci dicono, per esempio, che la disoccupazione sta diminuendo, con un passaggio dal 19% del 2014 a poco meno del 15% a fine 2017, ma siamo ben consapevoli che sono livelli ancora inaccettabilmente alti.
Così come siamo perfettamente consapevoli che non dobbiamo accontentarci di qualche segnale di miglioramento, perché per troppe persone questi cambiamenti ancora non producono alcun beneficio.
Per questo stiamo continuando a lavorare per rendere l’uscita dalla lunga crisi più rapida e capace di raggiungere chi ne ha maggiormente bisogno.
Per citare solo gli ultimi giorni, abbiamo fatto passi avanti per salvare centinaia di posti di lavoro nel Sulcis; abbiamo avviato un grande cantiere di bonifica a Furtei; abbiamo sottoscritto un accordo con la Difesa che creerà posti di lavoro nella ricerca duale; abbiamo sbloccato l’ex Arsenale a La Maddalena, per rilanciare sviluppo e lavoro anche in quella parte della Sardegna.
E abbiamo molte altre cose in cantiere: dalla chimica verde a Porto Torres all’arrivo del metano, che permetterà a imprese e famiglie di ridurre i costi dell’energia; agli investimenti nelle ferrovie, attesi da decenni e che daranno risultati concreti nel 2018.
Queste e molte altre iniziative in corso ci aiuteranno a rinforzare e ad accelerare la ripresa economica.
Ma chi sta male oggi non ha il tempo di aspettare che gli effetti di queste azioni li raggiungano.
È pensando a loro, a chi oggi è più debole, che abbiamo inserito nella finanziaria 2018 due interventi molto importanti. Primo, quasi 130 milioni per creare lavoro, per dare sollievo a chi ne ha bisogno oggi. Secondo, abbiamo aumentato del 50% la dotazione del Reddito di inclusione sociale, una misura che aiuta chi è in maggiore difficoltà a costruirsi un futuro migliore.
Ce la stiamo mettendo tutta: lavoriamo perché il 2018 sia molto migliore del 2017, per tutti.
Buon anno.