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di Marcello Roberto Marchi
C’è una politica del commercio a Cagliari ? Ovvero, è possibile aprire una attività commerciale ovunque ci sia un ” buco ” disponibile ? meglio ancora, esistono a Cagliari adeguate regole urbanistico-commerciali, quindi un piano commerciale ? Me lo sono chiesto andando a fare la spesa sabato mattina , la vigilia di Natale, al Mercato comunale delle Scalette Santa Chiara, recentemente ristrutturato. Ho trovato la desolazione degli operatori dei box aperti, a braccia incrociate, con pochi acquirenti in circolazione. A pochi metri di distanza, un nuovo market, aperto da pochi giorni.
Gli effetti si sono fatti subito sentire : non solo il mercato comunale, ma anche le piccole botteghe della via Atzuni, rischiano il crollo. Non bastavano i gazebo, i bar-ristoranti, i tavolini e le sedie che hanno ormai occupato quasi l’intera Piazza Yenne e la prima parte del Corso a rendere difficile la vita dei piccoli commerciantiche hanno resistito a servizio delle famiglie che abitano il quartiere, ci voleva anche un market in un punto in cui anche il traffico dei mezzi pubblici e quelli di soccorso a stento e con difficoltà riescono a districarsi nel caos di un traffico disordinato e privo di alcun adeguato controllo da parte della della polizia municipale. Torna,pertanto, la domanda : esiste un piano commerciale serio e adeguato della Città di Cagliari, esistono delle normative che vanno verificate puntualmente prima di essere applicate ?