“Vendevano birra in bottiglie di vetro dalle 14 a ridosso delle transenne e c’erano solo due ambulenze: poi, in piazza san Carlo, forse anche per questi particolari si è scatenato l’inferno”: A parlare è un testimone speciale: Luigi Cadeddu, medico del 118 di Muravera, che si trovava ieri a Torino proprio durante il match tra Juventus e Real Madrid, dove oltre 1600 persone sono rimaste ferite per un falso allarme bomba. “Due ore e mezzo prima della partita c’erano solo 2 ambulanze di base, niente corridoi, nessuna vigilanza specifica- spiega Cadeddu- ssiste uno schema Maurer ed un codice Arbon per organizzare questo tipo di eventi, oltre 35.000 persone costrette e stipate dentro transenne fatiscenti, nessun corridoio di fuga e poca vigilanza. Il panico ha fatto il resto. All‘evento di Papà Francesco ogni 4000 persone c’erano mezzi con medico, ambulanze e steward. Non c’era la giusta organizzazione, poi si è scatenato il caos”.