Piazza Matteotti, l’emblema del degrado: “A quando i lavori?”

I Riformatori Sardi questa mattina hanno organizzato un sit in per denunciare le condizioni in cui versa piazza Matteotti. Intanto dal Comune fanno sapere che i soldi ci sono per rifarla totalmente a nuovo, ma i tempi sembrano essere ancora lontani sulla data del cantiere


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Piazza Matteotti, atto secondo. Cosa è stato fatto in questi mesi per “tenerla pulita, salvaguardarla dai vandali e soprattutto, dopo i tanti proclami non esiste un progetto e neanche uno studio di progettazione in cantiere per il recupero della Piazza, vetrina della città, un luogo storico, un luogo strategico per il trasporto della città, dell’area vasta e di tutta la Sardegna”: se lo sono chiesti i Riformatori Sardi, con un sit in simbolico dove Raffaele Onnis e Giorgio Angius insieme al Deputato Pierpaolo Vargiu e al Coordinatore Cittadino Alessandro Palomba, hanno denunciato le condizioni di un luogo che oggi rappresenta l’emblema del degrado, dell’abbandono e della trascuratezza, un luogo dove i cagliaritani non si sentono più a loro agio perché sporco e ricettacolo di delinquenza. 

RIPRENDIAMOCI PIAZZA MATTEOTTI. “Sono dell’idea che l’amministrazione che ha la propria sede di fronte alla Piazza – evidenzia Raffaele Onnis, consigliere comunale – debba attivarsi immediatamente per la sua riqualificazione partendo dai contenuti della mozione rivolta al Sindaco già depositata in Presidenza dove si chiede che la sua riqualificazione parta dall’acquisizione dell’area, attualmente di proprietà delle ferrovie dello Stato, l’ampliamento dello spazio con l’acquisizione e la demolizione dell’attuale stazione Arst di proprietà della Regione, la predisposizione di uno studio per la realizzazione di una grande stazione intermodale, che all’interno della grande area inutilizzata alle spalle dell’attuale stazione dei treni, veda presenti un grande parcheggio di scambio, le ferrovie in arrivo dalla linea storica, con il prezioso collegamento con l’aeroporto, e la congiunzione con la Stazione Repubblica”.

LA PIAZZA. “I cagliaritani – rammentano i Riformatori Sardi – hanno assistito in questi anni al trasformarsi di un luogo storico e importante per l’identità della città, in una latrina a cielo aperto, in un dormitorio di senzatetto, in un covo per sbandati e piccoli delinquenti che cancellano la bellezza del posto, al trasformarsi in una “terra di nessuno” sottratta ai cittadini, che rende impossibile qualsiasi tentativo di valorizzazione della piazza, il cui stato di incuria è tristemente certificato dal totale abbandono dello stabile dell’info point. La Piazza Matteotti è il centro intermodale del trasporto cittadino in essa confluiscono porto, aeroporto, ferrovie e trasporto pubblico locale: è indispensabile che essa venga ridisegnata in rapporto alle nuove esigenze e che sia definitivamente restituita ai cagliaritani per poter davvero concorrere a disegnare il nuovo ruolo strategico della città”.

DAL COMUNE. Da Palazzo Bacaredda però ci sono già 2 milioni di euro per il maquillage della grande piazza contesa, almeno stando alle linee guida del programma discusse nei giorni scorsi nella commissione comunale Lavori pubblici, presieduta da Anna Puddu, Sel, dove si terrà conto di viabilità,  alberi monumentali e l’interesse archeologico e paesaggistico del sito. Ma i tempi per la nuova piazza sono ancora lunghi. L’amministrazione sta valutando sul progetto che sarà messo nero su bianco, poi votato e mandato in appalto. Poi gli attesi lavori, chissà quando.