Piazza Del Carmine, risse e ordine pubblico: “E’ ora di dire basta”

L’esponente di FI, Stefano Schirru chiede “un intervento urgente del Sindaco Zedda per un tavolo sulla sicurezza pubblica”, mentre l’assessore alle Politiche Sociali Ferdinando Secchi, getta acqua sul fuoco: “Spiace vedere queste drammatiche scene in pieno centro, tuttavia le forze dell’ordine garantiscono ai cittadini il maggior livello di sicurezza possibile”

Piazza Del Carmine al centro delle polemiche dopo le risse e i tafferugli di questi mesi in cui sono coinvolti decine di cittadini nordafricani e romeni. Residenti, frequentatori della piazza e soprattutto commercianti sono al palo, si sentono totalmente abbandonati dalla Istituzioni, lo dicono a chiare lettere e in forma anonima perchè vivono momenti di paura, temono scippi, aggressioni, ritorsioni da parte di chi occupa ogni giorno e ad ogni ora quello spiazzo tra le panchine per un bivacco continuo.

«Per l’ennesima volta – afferma il consigliere comunale, Stefano Schirru (FI) – siamo costretti a subire le malefatte di chi, pur essendo ospite, pretende di comportarsi, a casa nostra, come meglio crede. Sono costretto a ripetermi: più volte ho sottolineato la pericolosità di questi soggetti che bivaccano e creano disordini continui in quella che prima era una piazza tranquilla, animata da bambini e mamme a passeggio. Molti di loro – evidenzia Schirru – ormai la quasi totalità, rifiutano di essere identificati perchè costretti in tal modo a fermarsi in Sardegna. Non siamo più in grado di gestire il fenomeno: la città è satura e non più in grado di accogliere nessuno; le strutture sono al collasso. Cagliari non sarà più la città tranquilla che abbiamo conosciuto se fenomeni come quelli che stanno capitando non vengono arginati. Carabiniere ferito, rissa in Piazza del Carmine, furti ad opera di clandestini – aggiunge l’esponente di Forza Italia, Schirru – sono solo alcuni degli episodi che nell’ultima settimana hanno riguardato il nostro centro storico. I cittadini chiedono maggior controllo e sicurezza. Il sindacato autonomo della polizia ha già espresso le proprie criticità sul fenomeno “accoglienza”. Noi diciamo basta. Chiediamo un intervento urgente del sindaco affinché si convochi un tavolo sulla sicurezza con gli organi competenti». 

«Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona, (dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo, art. 3, 1948 – n.d.r.), ma – sostiene il consigliere comunale Pierluigi Mannino – quando chi è delegato a garantire quanto sopra riportato fa finta di non vedere certi episodi ed evita di agire per non creare malumori a chi sta sopra di lui nella, ipotetica, catena di comando o per paura di essere additato come fascista, razzista o xenofobo accadono le cose che, quotidianamente, si verificano in certe piazze cittadine. Una teoria sociologica interessante è quella delle “finestre rotte” – prosegue Mannino – se non si pone rimedio nell’immediato a fenomeni di degrado, di qualsiasi tipo, questo è destinato ad aumentare e diffondersi. Spero che questo possa essere uno spunto di riflessione utile».

Preferisce stemperare gli animi l’esponente della giunta, Ferdinando Secchi: «Nell’ultimo vertice sull’ordine pubblico – commenta l’assessore comunale alle Politiche Sociali – le autorità preposte hanno evidenziato che non esistono problemi di ordine pubblico, legati al fenomeno delle migrazioni, se non quello legato delle liti tra elementi di etnie diverse come dimostra l’episodio avvenuto oggi. Spiace vedere queste scene in pieno centro a Cagliari – prosegue l’assessore Sechi – ma occorre evidenziare il pronto intervento di Carabinieri e Polizia che garantiscono ai cittadini in tutta la città, soprattutto nei luoghi più critici, il maggior livello di sicurezza possibile».


In questo articolo: