Piazza Costituzione, cagliaritana multata per una foto: “Lei disturba”

Incredibile verbale emesso dalla Polizia Municipale: multata una donna che fotografava i vigili sullo sfondo del Bastione


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Multata per una foto. Enrica Anedda, 49 anni, cagliaritana, racconta una vicenda che farà discutere: “Cagliari, ore 19,30 circa, sabato, una serata di shopping. Due pattuglie invadono la piazza nel tratto davanti all’Antico Caffè e spezzano il fluire sereno dei passanti. 5 vigili chiacchierano tranquilli in mezzo alla strada. Dopo gli atti estremi di vandalismo della vigilia dell anno per qualcuno può essere un buon segno: la polizia controlla e protegge. A me è sembrata una esibizione ridicola , uma presa in giro: la notte più pericolosa dell anno abbandonano la città a se stessa e invece poi mobilitano due pattuglie e le piazzano al centro in osservazione delle famiglie che passeggiano . Mi fermo A PIEDI sul bordo della rotatoria e scatto una foto panoramica con i vigili di spalle, nello sfondo. Volevo fermare questa immagine, per me paradossale. Un’opinione , un diritto. Evidentemente ci ho visto giusto: lesa maestà; mi raggiunge di corsa un. Vigile e con arroganza mi chiede la carta di identità. Me la porta via e si avvicina a una pattuglia , consulta freneticamente un libretto sinché non trova una multa da infliggermi. Quella qua sotto: colpevole di essermi fermata per una foto, intralciando il traffico. Inutile dire che non ho intralciato niente e nessuno , ho solo infastidito un gruppo di vigili che amabilmente si intrattenevano davanti a un caffè, a fianco le loro vetture di servizio. Avevo un appuntamento importante di lavoro. Ero infuriata: 5 vigili che si fermano per multare un pedone che fa foto. Ho urlato e cercato di ribellarmi a questo sopruso. Mi hanno allontanato a spintarelle. Si è radunata mezza città. I vigili mi hanno minacciato di non pubblicare le foto , hanno rubato il mio tempo, hanno sprecato il loro in 4 ( il quinto non so dove fosse), mi hanno messo 25 euro di multa e, a parte due firme incomprensibili, si sono rifiutati di profferire il loro nome. Ecco perché la citta è in queste condizioni: i vigili hanno altro da fare ….qualcuno voleva chiamassi i carabinieri. Dovevo correre all appuntamento, il mio tempo, la mia vita.. L ho perso…”. Nella foto, la multa dei vigili. 


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