Pericolose per bici e auto, il Comune mette in sicurezza le piste ciclabili a Cagliari: si parte da via Dante

Pericoli per l’apertura degli sportelli delle auto in sosta e per la visibilità ridotta. Per renderli più sicuri e far crescere il numero degli utilizzatori via alla sistemazione dei corridoi ciclabili cittadini realizzati 10 anni fa: tra questi anche via Flavio Gioia, via Castiglione, via dei Giudicati, via Is Mirrionis e via San Michele.


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L’intervento si chiama “Riqualificazione e messa in sicurezza della pista ciclabile di via Dante” e riguarda le piste monodirezionali esistenti in via Dante, che corrono sul lato destro e sinistro (in direzione piazza Giovanni XXIII).
La pista sul lato destro (circa 1 km) parte dall’incrocio di via Dante con via Cimarosa e termina in piazza Giovanni XXIII. Quella di sinistra (circa 700 m), parte da piazza Giovanni XXIII e termina nella rotatoria di piazza San Benedetto, per proseguire poi verso via Paoli.
Realizzate entrambe intorno all’anno 2011, sono state tra le prime ad essere state tracciate sulla viabilità cittadina esistente. Sono state ottenute ritagliando uno spazio della semi carreggiata esistente secondo lo schema, da sinistra verso destra, che prevede la corsia di marcia, lo stallo di parcheggio parallelo, la pista ciclabile e il marciapiede.
Tuttavia questa conformazione ha messo in evidenza, sin dalle origini, diverse problematiche che ne hanno in qualche modo limitato l’uso e favorito le critiche.
Tra i problemi l’occupazione della pista da parte di veicoli in sosta, sia volontaria che involontaria, il rischio per il ciclista derivante dall’apertura dello sportello da parte del passeggero che scende dalle auto in sosta, (non essendo presente un’apposita striscia di reazione). C’è poi il pericolo derivante dalla ridotta visibilità in prossimità di alcuni incroci in relazione ai conflitti, tra il traffico delle bici e quello delle auto, che si possono generare nell’effettuare la manovra di svolta a destra, da parte dei veicoli, non regolata da semaforo. E risultano pericolosi anche alcuni attraversamenti di incroci e vie.
Ed ecco cosa contano di fare gli uffici comunali.
La pista sarà sopraelevata, resa complanare e contigua al marciapiede, sarà mono-direzionale e avrà larghezza pari a 1,5 m. La pavimentazione sarà di materiale e colore differenziati rispetto alla parte pedonale della banchina e sarà dotata di fascia/striscia di reazione di larghezza pari a 50 cm sul lato esterno, verso i parcheggi laterali.
Verrà poi migliorato l’aspetto della visibilità accanto agli incroci, mediante interventi di allargamento delle banchine. Il Comune ridisegnerà l’attraversamento pedonale su via Cao di San Marco (piazza Giovanni XXIII), al fine di renderlo ciclopedonale.
L’intervento prevede oltre alla realizzazione della pista anche la ripavimentazione (sostituzione della pavimentazione attuale) del marciapiede contiguo. I Tempi di esecuzione possono essere stimati in 180 giorni.
Ma verranno sistemate anche le altre vecchi e piste cittadine (quelle realizzate nel 2012) per un aumento della fruibilità con il risultato atteso di avere percorsi maggiormente percepiti come sicuri e utilizzati da cittadini e “city users” metropolitani.
I percorsi sui quali si intende intervenire sono: via Flavio Gioia (pista mono direzionale per entrambi i versi di percorrenza), via Castiglione (percorso monodirezionale in entrambi i versi di percorrenza), via Cao di San Marco (tratto a doppia percorrenza), via dei Giudicati, via Salvemini, via Is Mirrionis e via San Michele.
Gli interventi principali riguarderanno l’eliminazione delle anomalie presenti lungo i percorsi (griglie per lo scolo delle acque da riposizionare e/o portare in quota e regolarizzare, regolarizzazione della superficie, eliminazione di pavimentazioni sconnesse, aumento degli spazi di sicurezza a disposizione dei fruitori), la realizzazione di aree rialzate per facilitare l’attraversamento degli incroci, sia da parte dei pedoni che dei ciclisti, la realizzazione di dissuasori di velocità e di attraversamenti ciclopedonali semaforizzati con fasi semaforiche dedicate la messa in sicurezza delle percorrenze ciclo pedonali nelle rotatorie.

La durata presuntiva dei lavori è pari a 180 giorni.


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