Pericolo a Samassi e Serramanna, il vizio di attraversare i binari non passa

L’esperienza non insegna: non sono bastati i gravissimi incidenti mortali avvenuti negli ultimi anni per invogliare chi, tenacemente, ancora oggi non rispetta le semplici regole di sicurezza.


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Diverse le segnalazioni giunte da cittadini che, in attesa del passaggio del treno, hanno assistito a diverse persone che, anziché usufruire dei collegamenti sicuri che permettono di raggiungere la parte opposta della strada oltre la ferrovia, si prodigano in varie “acrobazie” tra sbarre, pietre e gradini. L’esperienza non insegna: non sono bastati i gravissimi incidenti mortali avvenuti negli ultimi anni per invogliare chi, tenacemente, ancora oggi non rispetta le semplici regole di sicurezza. Gli ultimi “avvistamenti”, prontamente segnalati, risalgono a giovedì. A Serramanna, teatro di ben due sinistri mortali avvenuti nel 2020 e nel 2021, dove hanno perso la vita un giovane di 17 anni e una donna mentre, in circostanze diverse, attraversavano i binari, verso le 14,30, appena scesi dal convoglio partito da Cagliari alle ore 14,05, alcuni giovani, anziché usufruire del sottopasso, non hanno atteso neppure che le sbarre di protezione fossero sollevate e si sono diretti dall’altra parte della ferrovia.  Troppo rischioso, poiché potrebbe sopraggiungere un altro treno, magari in ritardo, all’improvviso proprio come accade la sera in cui perse la vita il giovane serramannese due anni e mezzo fa. 
A Samassi lo scenario è ancora ben diverso: i passaggi a livello sono chiusi da tempo, le barriere che divino i binari sono segnalate e la stazione è dotata sia di ascensore, di scale e di un sovrappasso ciclabile. Nonostante ciò, i più tenaci, anche con in mano la bicicletta, si ostinano a divincolarsi tra i binari. Le segnalazioni risalgono a giovedì sera, verso le 18,30, sempre da cittadini in attesa di raggiungere Cagliari. Un uomo in bicicletta e poi due a piedi hanno affrontato la sfida, sottovalutando il grave pericolo che, questo gesto superficiale può generare. L’attenzione a evidenziare i fatti dimostra una chiara intenzione di voler mettere in guardia chi, nonostante tutto, adotta ancora oggi questa pratica e invitare a usare correttamente gli attraversamenti leciti che collegano le due parti del paese divise dalla ferrovia.


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