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Percepiva la pensiona di anzianità e di accompagnamento della mamma. Peccato che fosse morta nel 2011, sette anni fa. E’ finita così nei guai una cagliaritana di 52 anni, scoperta dalla guardia di finanza. Fino al prime trimestre del 2018 la figlia avrebbe percepito somme per poco meno di 43mila euro.
Questo denaro, accreditato su un conto corrente cointestato alla defunta e sua figlia al momento dell’ispezione dei Finanzieri non è risultato disponibile in quanto prelevato attraverso operazioni bancarie, disposizione di bonifici o l’emissione di assegni. “Le operazioni di controllo, fondate sull’esame della diversa documentazione acquisita, – spiegano i militari -hanno permesso di imputare alla figlia della defunta il beneficio degli importi della pensione non più spettante e hanno portato alla sua denuncia, con l’accusa di indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato e alla conseguente richiesta di restituzione delle somme.”