Per studiare l’erosione del Poetto arriva un drone da Sanremo

Stamattina il drone acquatico HYDRA dell’azienda sanremese NeMea ha solcato le acque cagliaritane del Poetto


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L’erosione del Poetto studiata da un drone acquatico. Stamattina l’azienda sanremese NeMeA Sistemi, con sede operativa ad Alghero, ha solcato le acque cagliaritane grazie al natante polifunzionale HYDRA. Nessun allarme ersosione al Poetto, ma lobiettivo era quello di studiare le qualità del drone verificando lo stato del fondale per calcoli legati all’erosione costiera, e i cambiamenti del fondale a seguito di opere a grande impatto ambientale. Molti i curiosi presenti alla sperimentazione che si è svolta questa mattina davanti allo stabilimento del Lido.

La dimostrazione, realizzata alla presenza di Regione Sardegna, Assessorato della Difesa dell’Ambiente, Direzione generale della difesa dell’Ambiente, è stata un’opportunità  conoscitiva  e di aggiornamento professionale sui sistemi di monitoraggio dell’erosione costiera e attrezzature esistenti anche e soprattutto nell’ambito del progetto RES-MAR “Reseau pour l’environnement dans l’espace Maritime”. Oltre ad acquisire dati di profondità attraverso dispositivi sonar/echo, HYDRA® è dotata di sofisticati sistemi GPS che le permettono di acquisire dati con una precisione di 1-2 centimetri (GNSS) e, pur non avendo personale a bordo viste anche le ridottissime dimensioni, è gestita in remoto, a vista ad una distanza che può essere superiore ai millecinquecento metri lineari.


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