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Nuova fermata in via Roma davanti al consiglio regionale. E la salvezza di quella di via Dante, angolo via Todde, destinata alla soppressione in base alla revisione del sistema di accesso all’area urbana dei bus dell’Arst in città.
“Rimaniamo perplessi nell’apprendere che in futuro la fermata di via Dante sarà accorpata a quella di Piazza Giovanni XXIII”, spiega Elisabetta Caredda, del comitato utenti di Dolianova, “in parole povere, ci è dato di capire che l’azienda avrebbe in programma di sopprimere la fermata in via Dante. A tal proposito teniamo a evidenziare che questa fermata è molto più frequentata dai pendolari che usufruiscono dei mezzi di trasporto extraurbani rispetto a quella di Piazza Giovanni, poiché quest’ultima è strada con attraversamenti pedonali piuttosto lunghi e non sempre sicuri. Sono noti gli incidenti in quella zona. La carreggiata è larga e le auto svoltando dalla via Dante camminano ad alta velocità.
Così come spesso gli stessi autisti degli autobus extraurbani tendono ad andare dritti e sorpassare quelli del CTM. Non a caso gli utenti ARST a volte sono costretti a sporgersi sulla strada più del dovuto per farsi vedere. In particolar modo nelle ore serali.
Vorremo dunque chiedere, nei progetti futuri dei dirigenti Arst, di valutare semmai la soppressione della fermata di Piazza Giovanni e non quella di via Dante, se proprio dovesse essere reale questa “necessità aziendale” di sopprimere un ulteriore servizio di fermata”.
Il comitato ha chiesto anche l’istituzione di una fermata in via Roma davanti al consiglio regionale.